bilancio di previsione

I conti tornano al Comune di Bergamo, ma il vicesindaco si toglie qualche sassolino

Pesano i tagli del Governo ai fondi destinati ai Comuni, che si sommano a una situazione già di per sé complicata dall'inflazione

I conti tornano al Comune di Bergamo, ma il vicesindaco si toglie qualche sassolino
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Dall'approvazione del bilancio di previsione 2024 emerge che i conti del Comune di Bergamo sono in ordine, nonostante non sia stato un anno facile. A pesare sono soprattutto i tagli operati dal Governo ai fondi destinati ai Comuni (oltre mezzo milione di euro sul 2024), che si assommano a una situazione già di per sé complicata a causa dell'inflazione, che pesa su alcune voci di spesa necessariamente da adeguare.

Non solo, si aggiungono anche costi legati ai minori stranieri non accompagnati. Su quest'ultimo punto, l'Amministrazione sottolinea che se da un lato è vero che per questa voce sono stati messi in campo «contributi statali che riducono il costo a carico del Comune in circa cinquecentomila euro», è anche vero che «la legge prescrive che non vi debbano essere quote a carico delle Amministrazioni locali».

520 mila euro in meno all'anno

Il vicesindaco e assessore al Bilancio Sergio Gandi non ha fatto mistero della sua irritazione contro i tagli, come emerso chiaramente dalla stoccata riportata da Corriere Bergamo: «Per cinque anni, arriveranno al Comune di Bergamo 520 mila euro in meno all'anno. È il regalo di Natale del governo Meloni. Si vede che ci vuole molto bene. E anche noi vogliamo altrettanto bene a lui».

«Continuare a investire sulla città»

Positivo però il giudizio di Gandi nel complesso: «Approviamo il bilancio previsionale 2024 a inizio gennaio proprio per poter continuare a investire sulla città negli ultimi mesi del mandato del sindaco Giorgio Gori. La previsione 2024 in tema finanziario, ci consente di affermare che alcuni elementi di criticità degli anni scorsi – come il debito fuori bilancio legati ai contenziosi Fiera e l'esplosione delle spese per l'energia del 2023 – vengono meno nel corso di questo nuovo anno e possiamo dare respiro alle azioni del Comune di Bergamo. Forse non saremmo riusciti a centrare questi obiettivi senza il lavoro dei nostri funzionari e del dirigente Corrado Viscardi: a loro va la mia più profonda gratitudine»

+2,5 milioni per la Capitale

Uno dei nodi più difficili, ma cruciali, da affrontare è stata la revisione della spesa, soprattutto per quel che riguarda l'energia e per il riscaldamento (circa due milioni di euro in meno rispetto al 2023). Ottima la tenuta delle entrate tributarie e positivo l'incremento degli introiti da tassa di soggiorno. Per il Comune risulta importante sottolineare il record 2023 con 2 milioni e mezzo di euro incassati grazie all'effetto Capitale della Cultura sul turismo in città: il bilancio scommette sulla tenuta dei flussi di visitatori anche nel nuovo anno.

Quanti progetti ancora grazie al Pnrr

Per quel che concerne gli investimenti, il Comune mantiene e aplic il proprio impegno in opere pubbliche grazie anche ai fondi intercettati attraverso il Pnrr, con circa ottanta milioni di euro di competenza del Comune che serviranno ad avviare e realizzare molte opere in città, dalla T2 al Brt, dalla GAMeC alla sistemazione dell'ex Carcere di Sant'Agata.

Non di solo Pnrr vive il Comune

Ma non è solo il Pnrr l'unica fonte di finanziamento. Si aggiunge la vendita di alcune azioni A2A (la crescita del valore del titolo nel 2023 ha consentito di vendere molto meno di quanto il Comune avesse previsto e autorizzato) e di alcuni beni immobiliari, come l'ex sede dei servizi sociali di via San Lazzaro e l'ex monastero del Galgario messi in lista, nel tentativo di avvicinare potenziali interlocutori interessati all'acquisizione degli spazi.

Commenti
Mario

Gentilissima Aurora, lamentarsi va bene. Fare campagna elettorale è un altro. L'articolo è chiaro.

Angelo Severgnini

Come sempre il 90% dei commenti si basano sul solito qualunquismo leghista/fascistoide. Fortunatamente non tutti i bergamaschi sono di questo infimo livello

Aurora

Marco, Fabio , Mario hanno chiaramente spiegato che se uno i solde li spende male poi non si può lamentare. E i 300 mila di multa che il comune deve all'albergo sulla briantea per ritardi amministrativi? Tutti soldi buttati

Bruna Boselli

Si è speso molto in opere pubbliche discutibili, si poteva dedicare di più al trasporto, al sostegno disabili, anziani soli, c è la scelta. Piccola cosa: al mercato di via Spino non c'è ancora una rastrelliera x le biciclette....

Giuseppe

Tutti lavori fatti in fretta e furia x accontentare i cittadini infuriati di questi lavori stradali in contemporanea e non ancora terminati .la città ha bisogno di altro ,Bergamaschi svegliatevi!!!

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