Il Covid colpisce anche la Teb: bilancio 2020 chiuso con una perdita di 373 mila euro
Il risultato gestionale, inteso come differenza tra valore e costi della produzione, è negativo: meno 292 mila euro
La pandemia ha colpito duramente anche la società Teb, Tramvie elettriche bergamasche, che ha chiuso il bilancio d’esercizio 2020 con una perdita di 373 mila euro. Lo scorso anno, complice soprattutto il primo lockdown, sarà quindi ricordato come quello di maggiore crisi anche per la società del gruppo Atb, partecipata dalla Provincia e dalla Camera di Commercio, che gestisce la linea T1 Bergamo-Albino.
Le misure restrittive adottate dal Governo hanno causato una drastica riduzione dei passeggeri trasportati pari a circa 2,1 milioni, contro i 3,8 milioni di bergamaschi del 2019, mentre il valore complessivo della produzione nel 2020 è di 9,2 milioni di euro, contro i 10,8 milioni dell’anno precedente.
I risultati della gestione
Il risultato gestionale del 2020, inteso come differenza tra valore e costi della produzione (margine operativo lordo), è negativo: pari a - 292 mila euro, mentre l’anno precedente era stato di +36 mila euro.
Gli introiti derivanti dalla vendita di biglietti, tesserini e abbonamenti sono pari a 1 milione di euro, in calo del 37,86% rispetto al 2019 quando avevano raggiunto quota 1,7 milioni. I contributi per la gestione sono invece di circa 5,1 milioni di euro (nel 2019 erano circa 4,9 milioni di euro) di cui: 3,2 milioni da Regione Lombardia, 800 mila dalla Provincia e 1,1 milione di euro dal Comune.
L’organico complessivo (al 31 dicembre 2020) è di 46 dipendenti: 38 fanno parte del personale viaggiante e del team di operai, 6 sono impiegati e 2 i quadri.
53 reclami e 3 incidenti in un anno
Nonostante le difficoltà legate alla pandemia, il servizio tramviario tra Bergamo e Albino ha mantenuto elevati indici di affidabilità e di puntualità, continuando a rappresentare un’opportunità che ha migliorato la qualità della vita dei cittadini del territorio.
Sono 53 i reclami arrivati all’azienda: in 22 casi i passeggeri si sono lamentati del servizio, 6 volte hanno denunciato ritardi, 4 reclami riguardano l’affollamento a bordo delle carrozze e 3 la manutenzione delle pensiline. Ad ogni reclamo è stata data una risposta entro tre giorni.
Nel 2020 si sono poi verificati 3 incidenti, causati da autoveicoli che hanno attraversato i passaggi a livello passando con il semaforo rosso e causando parziali danni al tram. Fortunatamente nessuna persona è rimasta ferita e i disagi sono stati contenuti.
Il futuro di Teb: la linea T2 Bergamo-Villa d’Alme
Il progetto di fattibilità tecnico-economica della linea T2, sviluppato da Teb e presentato dal Comune di Bergamo nel 2018, è stato finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e, al momento, sono in corso le attività di progettazione dell’opera.
La T2 si svilupperà per circa 11,5 chilometri, attraversando 5 Comuni con un totale di 17 fermate, compresi i due capolinea. Entrerà in funzione all’inizio del 2026 e si stima che trasporterà oltre 4 milioni di passeggeri ogni anno.
Il costo complessivo per la sua costruzione è di 178,5 milioni di euro: 125 milioni (ossia il 70%) saranno finanziati dal Ministero; altri 40 milioni arriveranno dalla Regione Lombardia e 13,5 milioni dalla Provincia e dai Comuni interessati dal tracciato.