Servirà 250 mila persone

Tramvia della Val Brembana, ora i soldi ci sono tutti. Ci sarà una fermata allo stadio

L'opera sarà attivata entro il 2026 e sarà finanziata grazie ai contributi di Governo e Regione. Il tracciato sarà lungo 10 chilometri e avrà 17 fermate

Tramvia della Val Brembana, ora i soldi ci sono tutti. Ci sarà una fermata allo stadio
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La prospettiva di vedere un collegamento tramviario tra Bergamo e Villa d’Almè attivo entro il 2026 è sempre più concreta. Questo anche grazie agli oltre 125 milioni di euro in arrivo dal Governo, che consentiranno la realizzazione del tracciato della cosiddetta T2.

Ieri pomeriggio, giovedì 13 maggio, la Giunta ha approvato lo schema di convenzione con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile e con Regione Lombardia. Un documento necessario per regolare il finanziamento e che sarà discusso in Consiglio comunale entro fine maggio.

«L’atto è formale, ma la sostanza è concreta – sottolinea il sindaco Giorgio Gori -. Approvando lo schema di convenzione tra il Comune e il Ministero formalizziamo il finanziamento dell’opera da parte del Governo, concretizzando la prospettiva di realizzare la Tramvia della Val Brembana, un obiettivo prioritario per la politica bergamasca da anni. La strategia è chiara, ovvero quella di potenziare il più possibile il trasporto collettivo su ferro per migliorare la vita delle persone e anche l’ambiente in cui viviamo».

Il tracciato della tramvia della Val Brembana

Il tracciato sarà lungo circa 10 chilometri, primo tassello di un’opera che in futuro potrebbe essere prolungata fino a San Pellegrino e San Giovanni Bianco. Il costo complessivo dell’infrastruttura ammonterà a oltre 178 milioni 629 mila euro.

L’infrastruttura servirà un bacino di oltre 250 mila persone sul solo percorso previsto dal progetto. La nuova linea parte come la linea T1 dalla stazione ferroviaria di Bergamo, ne condivide parte del tracciato urbano, salvo poi staccarsi e orientarsi come una Y verso la Val Brembana.

«Con la definizione di questo atto può partire la progettazione della linea nel rispetto dei tempi che ne prevedono l’avvio entro il 2026 – evidenza il presidente di Teb Filippo Simonetti -. La tramvia sarà senz’altro un elemento utile a ripensare la mobilità e il rilancio del nostro territorio, in linea con la strategia di ripartenza del Paese e le prospettive di sviluppo contenute nel Next Generation EU».

Diciassette le fermate previste: Bergamo FS, Borgo Palazzo, San Fermo, S. Caterina, Stadio, De Gasperi, Crocefisso, Sant'Antonio, Pontesecco, Ponteranica, Ramera, Petosino, Almè Olimpia, Paladina, Almé Volta, Villa d'Almè Mazzi, Villa d’Almè capolinea.

I costi

Contributo governativo a parte, l’opera sarà finanziata anche da Regione Lombardia, che garantirà una copertura di 40 milioni di euro, lasciando quindi in capo agli altri enti coinvolti una spesa di circa 13,5 milioni.

«Regione Lombardia ha stanziato i 40 milioni di euro attraverso il Piano Lombardia, assicurando un’importante quota del finanziamento – aggiunge Claudia Maria Terzi, assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile -. Stiamo formalizzando i passaggi necessari per arrivare a questo grande progetto, che rappresenterà un salto di qualità per il sistema della mobilità bergamasca. Sono certa che sarà possibile replicare i successi della T1».

Il Comune di Bergamo garantirà, attraverso il coordinamento degli enti locali coinvolti, il completo finanziamento dell’intervento, grazie a un contributo che si sommerà a quelli della Provincia di Bergamo, del Bacino Imbrifero Montano Del Lago Di Como e Fiumi Brembo e Serio (4 milioni di euro) e dei Comuni di Ponteranica, Sorisole, Almè, Villa d'Almè e Paladina.

I tempi del cantiere

Sottoscritti gli atti e le convenzioni tra gli enti coinvolti, entro il prossimo mese, la progettazione definitiva dovrebbe concludersi entro la metà del 2022, mentre la conclusione della progettazione esecutiva e l’inizio lavori sono fissati a metà del 2023. Entro il 2026 i tram collegheranno Bergamo a Villa d’Almè.

«La sottoscrizione della convenzione è un obiettivo a cui Teb ha contribuito con determinazione in questi mesi – conclude l’amministratore delegato di Atb Gianni Scarfone -, portando i propri contributi tecnici e di esperienza alla valutazione dei referenti ministeriali, regionali e comunali. Nel frattempo con la Provincia di Bergamo e i Comuni interessati dal tracciato sono stati individuati gli apporti finanziari e gli interventi complementari previsti, come le piste ciclabili o i parcheggi».

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