da gennaio 2022

In arrivo i decreti salva spesa per tutelare il made in Italy, Coldiretti: «Garantita la trasparenza»

Sulle etichette dovrà essere obbligatoriamente scritta la provenienza dell’ingrediente principale, dal riso al latte, dai salumi alla pasta

In arrivo i decreti salva spesa per tutelare il made in Italy, Coldiretti: «Garantita la trasparenza»
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Dall’1 gennaio 2022 su ogni etichetta alimentare dovrà essere obbligatoriamente scritta la provenienza dell’ingrediente principale, dal riso al latte, dalla passata di pomo​doro ai formaggi, dai salumi alla pasta.

È l’effetto della proroga dei decreti salva spesa made in Italy, annunciata dal Ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli al forum dell’agricoltura e dell’alimentazione promosso da Coldiretti. «È un passo importante per il settore agricolo e per i consumatori – sottolinea il presidente di Coldiretti Bergamo Alberto Brivio -. Grazie a questi provvedimenti non si potranno più spacciare come made in Italy prodotti e ingredienti di bassa qualità provenienti dall’estero, che non rispettano i rigidi paramenti dei prodotti nazionali».

La firma dei decreti garantisce trasparenza sulla reale origine degli alimenti su cui si fonda la dieta degli italiani e che rappresentano circa i tre quarti della spesa di ogni famiglia. Purtroppo però resta ancora anonima l’origine dei legumi in scatola, della frutta presente nelle marmellate o nei succhi, del grano macinato per produrre pane, biscotti o grissini, senza dimenticare la carne o il pesce venduti nei ristoranti.

I provvedimenti, oltre a tutelare maggiormente le aziende agricole, rispondono anche alle richieste di quell’80 per cento di italiani che, secondo il rapporto promosso da Coldiretti e dal Censis, verifica gli ingredienti di cui si compongono gli alimenti da acquistare, scorrendone l’etichetta.

«È positivo che i consumatori siano sempre più attenti a ciò che portano in tavola – aggiunge Brivio – perché l’alimentazione è uno dei motori del benessere e della salute. In un momento difficile per l’economia come quello che stiamo vivendo, ora abbiamo la possibilità di valorizzare ulteriormente i nostri prodotti, portando sul mercato il valore aggiunto della tracciabilità».

L’etichettatura di origine obbligatoria dei cibi è una battaglia storica della Coldiretti ed è stata introdotta per la prima volta in tutti i Paesi dell’Unione Europea nel 2002, dopo l’emergenza della mucca pazza nella carne bovina.

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