La Bcc Milano sempre più "bergamasca": inaugurata la nuova filiale in centro città

Prima un incontro con la stampa, poi il taglio del nastro con il sindaco Giorgio Gori, infine lunedì (11 settembre) il "debutto" ufficiale con l'apertura al pubblico. È stato (ed è) un fine settimana intenso e importante per la Bcc Milano, che ha aperto una nuova sede-filiale nel capoluogo orobico.

Lo spazio che è stato scelto è tutt'altro che banale: civico 104 di viale Papa Giovanni XXIII, all'interno dello storico e bellissimo Palazzo Rezzara. «Volevamo aprire per inizio settembre e ce l'abbiamo fatta», commenta con il sorriso il presidente Giuseppe Maino. Merito anche del lavoro svolto da Plan Studio, studio che ha disegnato la filiale.

Si tratta di un'apertura importante, anche perché arriva a un anno di distanza dalla fusione della Bcc Milano con la Bcc Bergamo e Valli. Il legame con il territorio, l'istituto ha cercato di crearlo sin da subito: ammontano a circa 530 mila euro i fondi che, negli ultimi dodici mesi, sono stati erogati per progetti, associazioni e istituzioni. Si va dal concerto al Donizetti di Roby Facchinetti al sostegno alla Fondazione From dell'ospedale Papa Giovanni. Mancava ancora, però, una sede istituzionale vera e propria. Una "lacuna" ora colmata.

«La nuova filiale è qualcosa di più di un biglietto da visita - dice Maino -, qui intendiamo sviluppare la nostra presenza. Siamo sicuramente orgogliosi di essere una banca che le persone ritengono ancora "vicina" a loro, a differenza di altri grandi istituti. Ma questa è anche un'enorme responsabilità. Ne siamo consci, per questo vogliamo fare bene. In un mondo in cui, anche dal punto di vista finanziario, c'è sempre meno contatto umano, noi abbiamo l'obiettivo di unire l'innovazione e i servizi moderni al lato più sociale della nostre attività».

«L'apertura della nuova filiale arriva in un momento estremamente positiva per la nostra azienda - dice invece Giorgio Beretta, direttore generale Bcc Milano -. Abbiamo le risorse economiche, come dimostra la chiusura del bilancio del primo semestre 2023 con un utile netto di 30,8 milioni, e abbiamo realizzato volumi di tutto riguardo: 6 miliardi di raccolta, di cui oltre un miliardo sull'area bergamasca, e 2,6 miliardi di impieghi, il 18 per cento erogati su Bergamo».

La mattina di oggi (9 settembre), il sindaco ha pubblicamente ringraziato l'istituto per aver «scommesso» su Bergamo. Prima del taglio del nastro, c'è stata anche la benedizione impartita dal vicario episcopale, don Mario Carminati.