Tendenza

La manifattura bergamasca ha tenuto nel 2022: produzione in crescita nonostante le difficoltà

Un quarto trimestre ancora positivo consente di chiudere il 2022 con risultato brillante per l’industria (+5,7%) e per l’artigianato (+6,3%)

La manifattura bergamasca ha tenuto nel 2022: produzione in crescita nonostante le difficoltà
Pubblicato:

In provincia di Bergamo, secondo i dati della Camera di Commercio, la crescita della produzione manifatturiera continua anche negli ultimi tre mesi del 2022, in particolare per le imprese artigiane con almeno tre addetti, che mettono a segno una variazione del +5 per cento rispetto allo stesso trimestre del 2021, mentre per quelle industriali con almeno dieci addetti l’incremento si ferma al +3,1 per cento. Il confronto con il trimestre precedente conferma il rallentamento della dinamica industriale (+0,8 per cento), mentre nell’artigianato la crescita della riproduzione sembra riprendere vigore (+1,5 per cento).

Al di là delle oscillazioni, la media del 2022 mette in evidenza un risultato robusto per la manifattura orobica, confermando una performance più brillante per il comparto artigiano (+6,3 per cento) rispetto a quello industriale (+5,7 per cento), ma in entrambi i casi superiore ai ritmi di crescita che caratterizzavano il periodo pre-Covid. I numerosi shock esterni intervenuti nel 2022 non sono quindi riusciti a interrompere il trend positivo della produzione bergamasca, che ha mostrato un grado di resilienza superiore alle aspettative.

I dati dell’industria

Per l’industria la crescita registrata nel corso dell’anno è stata più intensa in quei settori del made in Italy che avevano ancora molto terreno da recuperare rispetto ai livelli pre-Covid, come l’abbigliamento, le pelli-calzature e il legno-mobilio, ma il contributo più rilevante rimane quello della meccanica, il settore più grande dal punto di vista dimensionale che ha registrato un incremento produttivo superiore alla media. Maggiori difficoltà sono invece emerse nei comparti della chimica e della gomma-plastica.

Il fatturato, sostenuto dal livello elevato dei prezzi, continua a crescere più della produzione (+1,8 per cento nel trimestre), sebbene anche in questo caso si registri un appiattimento della curva. Il risultato in media d’anno è comunque molto significativo (+14,5 per cento), dopo il recupero record registrato nel 2021 (+22,3 per cento). Un segnale negativo giunge invece sul fronte degli ordinativi, dove per il secondo trimestre consecutivo si registra un calo su base congiunturale (-0,4 per cento). Nel quarto trimestre si registra anche una variazione negativa del numero di addetti delle imprese industriali (-0,4 per cento tra inizio e fine trimestre), cosa però non insolita in un trimestre caratterizzato dalla chiusura dei contratti con durata annuale.

industria indicatori
Foto 1 di 2
industria aspettative
Foto 2 di 2

I dati dell’artigianato

Per quanto riguarda l’artigianato, il fatturato mostra una crescita rilevante nel trimestre (+1,7 per cento), sebbene in questo caso inferiore rispetto ai due periodi precedenti. Il rally evidenziato dai prezzi si sta infatti raffreddando, per quanto gli incrementi risultino ancora molto significativi sia per le materie prime (+10,1 per cento) che per i prodotti finiti (+6 per cento).

Si è registrata l’incertezza delle imprese sulle strategie di magazzino, in un periodo di estrema variabilità per quello che riguarda le difficoltà di approvvigionamento e i costi di produzione. Tuttavia, in questo contesto la maggiore flessibilità delle imprese artigiane potrebbe avere rappresentato un vantaggio rispetto alle grandi imprese che necessitano di maggiore pianificazione. Anche le imprese artigiane registrano un saldo occupazionale negativo nel quarto trimestre (-0,6 per cento), ma la tendenza complessiva del 2022 risulta comunque leggermente positiva (+0,4 per cento).

artigianato indicatori
Foto 1 di 2
artigianato aspettative
Foto 2 di 2
Seguici sui nostri canali