L’acqua minerale è aumentata del 15 per cento in un anno: ecco quanto costa a Bergamo
La più cara è a Bolzano, la più conveniente a Napoli, dove costa la metà della prima in classifica

I costi dell’acqua minerale sono aumentati in modo spropositato nel giro di un anno: a sostenerlo è Assoutenti che, come riportato da NewsPrima, ha calcolato con i numeri dell’Istat come in media, negli ultimi dodici mesi, ci sia stato in Italia un aumento dei prezzi del 15 per cento a litro d’acqua ed ha stilato una classifica tra le province.
Il prezzo medio in Italia, per una confezione da 6 bottiglie da 1,5 litri ciascuna, è di 2,28 euro, ovvero 0,38 euro a bottiglia. La città dove costa di più è Bolzano, con 3,09 euro a confezione, seguita da Trento a 3,02 euro e Gorizia a 2,88 euro. Il posto dove costa meno è Napoli, con 1,56 euro a confezione, in pratica la metà di Bolzano. Bergamo, invece, nella classifica stilata da Assoutenti si trova al 31esimo posto sulle 76 province italiane, con 2,30 euro a confezione.
Il prezzo aumenta perché sempre più persone decidono di non bere l’acqua del rubinetto, non fidandosi delle inefficienze della rete idrica e dalla sicurezza del filtraggio, comprando invece sempre più confezioni di acqua minerale. Di conseguenza, sulla base della legge della domanda e dell’offerta, i produttori hanno aumentato i prezzi, essendo cresciuta anche la richiesta.
Il fenomeno è determinato dal fatto che il 29,4 per cento delle famiglie italiane non si fida a bere acqua dal rubinetto e, più nello specifico, i maggiori problemi sarebbero nel Sud e nelle isole, dato che sono i siciliani (61,7 per cento) ad essere i più diffidenti, seguiti dai calabresi (51,1 per cento) e dai sardi (48,6 per cento). I consumi nel paese sono così lievitati del 9 per cento, arrivando a 14,9 miliardi di litri. Il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, ha accolto con favore la nascita di un Commissario straordinario ed ha auspicato si faccia chiarezza sugli affari delle acque in bottiglia, oltre che sullo stato della rete idrica.