Le parole del titolare

Manca il personale. E la Pandizzucchero di Almè farà orari ridotti questa estate

Erano in 15 e sono rimasti in 6. Nessuno sembra disposto a entrare nel team dove non solo si lavora, ma si impara un'arte

Manca il personale. E la Pandizzucchero di Almè farà orari ridotti questa estate
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Alla Pandizzucchero di Almè «vista l’impossibilità di reperire forza lavoro, ci vedremo costretti dal 1 luglio, nostro malgrado, per poter così garantire l’alta qualità e l’assoluta freschezza dei nostri prodotti, a ridurre gli orari d’apertura»: è una frase strana da leggere proprio accanto alla vetrina di una delle gelaterie più rinomate della provincia di Bergamo.

Che si arrivi dalla Bassa o si stia scendendo da una giornata in montagna nelle nostre valli, la Gelateria Pandizucchero è una meta, o una tappa, obbligata. Tuttavia, come molti bar, ristoranti e pizzerie a domicilio, anche sotto la loro rinomata insegna è comparso il fatidico avviso che la inscrive nella lunga coda di attività rimaste vittime dell’assenza cronica di personale.

Ronald Tellini

Ronald Tellini, titolare insieme alla famiglia del rinomato chiosco di gelati Pandizzucchero, ha parlato in modo molto chiaro e diretto a Bergamonews: «Noi proponiamo un tirocinio iniziale di tre mesi a 900 euro al mese, 40 ore settimanali senza mai lavorare oltre le 22. Il ragazzo o la ragazza che arrivano, hanno poi la possibilità di scegliere se restare o no, con la promessa di un contratto. A quel punto li assumiamo come apprendisti per 42 mesi. Paga orario base 5,80 euro, mille euro netti mensili, con possibilità di crescita».

Dall’1 luglio l’orario della gelateria si ridurrà, coprendo in settimana dalle 14 alle 23, il sabato dalle 13 alle 23 e la domenica dalle 10,30 alle 22. Prima facevano dalle 10.30 a mezzanotte. Il motivo sta proprio nella mancanza di forza lavoro, della quale il proprietario è alla ricerca dallo scorso settembre. Se nell’estate 2021 il personale arrivava alle quindici unità, ora sono rimasti in sei, ma per essere al completo dovrebbero arrivare a 18, secondo quanto stimato, o meglio, desiderato, da Tellini.

Il cartello specifica a lettere cubitali: «Stiamo cercando addetto/a banco» e «addetto/a laboratorio anche senza esperienza, purché volenteroso da inserire nel nostro staff». Non interessano le capacità, le esperienze pregresse o la formazione che si ha alle spalle, l’importante è aver voglia di imparare. Nell’immaginario comune, il lavoro di gelateria, o quello di cameriere, vengono spesso snobbati, considerati come semplice ripiego. Tuttavia, spesso l’esperienza si rivela un importante momento di formazione.

Nel caso della Pandizzucchero, Tellini, che preferisce non puntare il dito contro i ragazzi e la loro tanto citata non voglia di lavorare, ha aggiunto a Bergamonews: «Non amo autocelebrarmi, ma qui partiamo dalle materie prime, quindi possibilità di imparare ce ne sono. A livello nazionale siamo stati classificati tra le migliori gelaterie d’Italia. Un giovane che arriva qui ha la possibilità di imparare un mestiere, sì, ma anche un’arte».

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