Meno portalettere a Bergamo? Poste italiane e Cisl ribattono a Cgil e Federconsumatori
L'Azienda, dopo le critiche, precisa: «Nessun taglio del servizio né riduzione di organico. Qui ci sono più corrieri». Cisl: «Verranno assunti 42 giovani»

Dopo il commento di Slc Cgil e Federconsumatori, che lamentavano la riduzione dei portalettere nel Centro di smistamento Poste italiane a Bergamo in via Buttaro, è arrivata una precisazione da parte dell'azienda.
Il ridimensionamento sarebbe dovuto a mutate esigenze per il servizio, dato che è aumentato il numero di pacchi da consegnare per via del commercio online, mentre la tradizionale corrispondenza cartacea è andata riducendosi.
La precisazione di Poste italiane
«Poste italiane precisa che non sta operando alcun taglio del servizio né riduzione di organico - ha dichiarato la società in una nota diffusa oggi (venerdì 16 maggio) -. È in corso una rimodulazione organizzativa, che tiene conto delle mutate esigenze del mercato in cui si vede una forte crescita del volume dei pacchi e un sensibile calo della corrispondenza tradizionale. Sono in corso i tavoli con le parti sociali, per poter garantire la migliore organizzazione del lavoro e continuare ad offrire ai cittadini e alle imprese del territorio un servizio di qualità, creando anche una stabilizzazione del lavoro flessibile».
Secondo quanto dichiarato sia da Poste italiane che dalla Slp Cisl, si starebbe sì ridimensionando il numero dei postini, ma potenziando altresì quello dei corrieri.
Meno portalettere, ma più corrieri
Il sindacato ha spiegato infatti che, dal prossimo 16 giugno, in Bergamasca ne saranno operativi per le spedizioni altri 42, presi dalla fasce giovani. Questo sulla base di un accordo, firmato lo scorso anno, da tutte le sigle sindacali del comparto, che prevede la creazione di una nuova rete corriere, con l’obiettivo di rimodulare l’offerta del recapito in base alle nuove richieste, dovute appunto alla crescita esponenziale dell’ e-commerce e al calo vertiginoso della posta tradizionale, che è ormai in declino.
«Gli accordi sulla “Rete corriere” - ha affermato Andrea Stirpe, segretario generale di Slp Cisl Bergamo - avranno come effetto l’assunzione e la presa di servizio di 42 nuovi corrieri, nuove assunzioni a tempo indeterminato che andranno ad aggiungersi alle varie altre che avrà il nostro territorio, anche nella divisione Mercato privati. Questi giovani ragazzi neo assunti saranno chiamati a consegnare i pacchi su tutto il territorio provinciale, alleggerendo il lavoro dei portalettere tradizionali, che continueranno a consegnare prevalentemente atti a firma e posta tradizionale».
Forse è più chiara e onesta, visto che la firma dell'accordo nel 2024 l'hanno messa tutti, CGIL compresa. Ma forse si oppone perchè il PS è all'opposizione.
A volte mi chiedo se la Cisl sia un sindacato a difesa dei lavoratori o la quinta colonna dei datori di lavoro sotto mentite spoglie.