Nella Bergamasca crescono i pensionati, ma gli assegni aumentano solo di 20 euro
In provincia 6.335 nuovi pensionati nel 2025, ma l'adeguamento degli importi è ben al di sotto dell'inflazione. L'allarme dei sindacati

Aumenta il numero dei pensionati bergamaschi, ma il valore degli assegni cresce in modo insufficiente rispetto all'inflazione. È quanto emerge dall'elaborazione dei dati Inps effettuata dalla Fnp Cisl provinciale, che mette in luce una situazione sempre più critica per gli anziani del territorio.
Pensionati in aumento
Nel 2025, i pensionati bergamaschi sono diventati 342.471, con un incremento di 6.335 nuovi beneficiari rispetto all'anno precedente. Un dato significativo che evidenzia come sia in crescita la popolazione anziana della provincia che necessita di sostegno economico.
L'analisi della Cisl rileva che i nuovi pensionati maschi hanno superato le donne di 1.029 unità, ma nel conteggio complessivo il numero delle pensionate supera quello dei pensionati di quasi 20 mila unità. Un divario che si spiega principalmente con la prevalenza femminile tra i percettori di assegni di reversibilità e pensioni sociali, notoriamente meno consistenti dal punto di vista economico.
I numeri delle pensioni bergamasche
Nel dettaglio, le pensioni di vecchiaia erogate nel 2025 sono state più di 216 mila, con una netta prevalenza maschile (126.392 contro 89.688 femminili). Gli assegni di invalidità, invece, sono stati 7.295, di cui 4.560 destinati a uomini e 2.735 a donne.
Per quanto riguarda le pensioni di reversibilità, la schiacciante maggioranza è ancora femminile: su 66.437 erogazioni mensili, ben 57.535 sono destinate a donne. L'assegno sociale, con una media di 562 euro mensili, è percepito da 6.576 persone, mentre l'assegno per invalidità civile (mediamente 508 euro) viene erogato a 46.083 soggetti.
Il divario di genere aumenta
«L'importo pensionistico ha avuto, a Bergamo, un "progresso" dell'1,30 per cento ben più basso dell'inflazione», evidenzia il rapporto Cisl. Nel dettaglio, i pensionati maschi del lavoro privato hanno ricevuto in media 22 euro in più al mese, contro i 18 delle colleghe femmine.
Il divario tra gli assegni maschili e femminili continua ad ampliarsi, arrivando a sfiorare i 600 euro: 1.624 euro è l'assegno medio maschile nel settore privato contro i 1.027 euro di quello femminile.
L'allarme dei sindacati
Giacomo Meloni, segretario generale di Cisl Fnp Bergamo, ha espresso tutta la sua preoccupazione: «Dai dati rilevati si conferma che gli adeguamenti delle pensioni intervenuti con la perequazione contenuta nelle legge di bilancio non hanno contribuito alla salvaguardia del potere d'acquisto delle famiglie».
Il sindacalista ricorda che «la perequazione è l'unico strumento possibile per adeguare il valore della pensione al costo della vita, non avendo come è noto i pensionati lo strumento della contrattazione salariale». A peggiorare il quadro contribuiscono le spese sanitarie sempre più onerose a carico degli anziani, tra liste d'attesa interminabili e aumento dei costi delle rette per le Rsa.
Secondo Meloni, si evidenzia «un dato di sempre maggior drammaticità nella tenuta economica per le persone anziane, costrette in numero sempre maggiore a scelte economiche importanti e drastiche per sostenere il costo della vita, una situazione sempre più intollerabile e che prelude a forti tensioni e tenuta sociale». La conclusione del segretario è netta: «La priorità è la tenuta del welfare e non le politiche di riarmo per il nostro paese».
Lavorare per 43 anni contribuendo alla crescita economica del paese, pagare le tasse in busta paga, l'iva quando fai acquisti e quando devi godere della meritata pensione, fare la fame. Meditate giovani, meditate.
Aumento pensione 2025 circa 20 € lordi mese ....togliamo il 35% di Irpef l'addizionale regionale l'addizionale comunale passata dallo 0.5 allo 0.8 % rispetto al 2024 anticipo addizionali 2025 ....risultato finale pensione 2025 netta più bassa della pensione netta del 2024 ......
E caleranno sempre più, la parte contributiva avrà sempre maggior peso.
Il piccolo aumento al lordo mangiato dalle tassazioni Irpef. La mia pensione calata di 20 euro.