Prezzi alle stelle negli aeroporti, ma a Orio l’acqua è la più conveniente d’Europa
Analisi del “Corriere” su 17 scali del continente: i casi con bottigliette a 9 euro e panini a 16
In aeroporto non c’è alternativa, soprattutto passati i controlli di sicurezza: se si ha sete bisogna comprarsi una bottiglietta d’acqua. Chi è previdente si prende qualcosa da mangiare all’esterno, gli altri si devono rimettere alle tariffe dello scalo che non sono mai economiche. Ma ci sono differenze.
Un’analisi del Corriere della Sera su 17 scali del continente mostra come in alcuni si arriva a pagare 9 euro per l’acqua: a Istanbul, tra l’altro, dove in città la bottiglietta costa meno di un euro. E per un panino si può arrivare ad addirittura 16 euro (Nizza). Mentre i passeggeri sono sempre più arrabbiati, i titolari dei duty free puntano il dito contro il rincaro degli affitti decisi dalle società di gestione e l’Unione europea ammette di non potere fare molto. Anzi: nulla.
I ricavi dalla vendita dei prodotti “food & beverage” negli scali del continente sono ovunque in ascesa. Per Sacbo, società di gestione dell’aeroporto di Orio, il fatturato per questa voce nel 2023 è stato di 14,2 milioni (più 34,1% sul 2022).
Il nodo dell’acqua
Dopo gli attacchi terroristici negli Usa l’11 settembre 2001 negli aeroporti sono state introdotte misure di sicurezza che resistono ancora oggi. L’impossibilità di portarsi nel bagaglio a mano liquidi oltre i 100 millilitri, a partire dalle bottiglie d’acqua, crea quel “vulnus” economico da cui nessun passeggero è indenne.
Bergamo economica
Oltre al caso di Istanbul, l’acqua è a peso d’oro anche a Berlino (5,9euro), Bruxelles (5,7), Londra (4,5). Più contenuti i prezzi in Italia, anche se il costo può oscillare anche all’interno dello stesso aeroporto. L’analisi su Bergamo mostra come la bottiglia da mezzo litro passi da 1,5 euro (il prezzo più basso rilevato in Europa), subito alla sinistra salendo le scale dopo i controlli di sicurezza, a 1,8 euro nei negozi successivi e tocca i 2 euro superati i controlli extra-Schengen, per chi vola al di fuori dell’Unione europea.
Io di solito riempio la borraccia in bagno, anche se alcuni aeroporti hanno messo i rubinetti che sparano solo acqua bollente apposta. Finora i prezzi più assurdi li ho trovati in Romania, a Timișoara, dove un espresso viene a costare la folle cifra di €3 e a Belfast €5+. A Bergamo con €5 o poco più una colazione la fai.
È puramente vergognoso e immorale... con quei prezzi potrebbe mangiare una mensa di bambini in una scuola del Centro Africa.
A Kathmandu, uno dei paesi più poveri del mondo l' acqua non la porti ma appena passati i controlli ci sono i boccioni di acqua potabile e gratuita. Io comunque porto ovunque una borraccia visto che da qualche parte una fontanella si trova sempre....
Sono d'accordo con titus, in molti aereoporti ci sono i distributori di acqua gratis dopo i controlli basta avere una borraccia... Chissà chi è che deve decidere se metterli anche a Bergamo...
Piuttosto che spendere 9 euro per una bottiglietta d'acqua (ma anche la metà...), giuro muoio di sete !