Sacbo chiude il 2024 con un utile netto di 12 milioni. Crescono passeggeri e investimenti
Nell'ultimo quinquennio, investiti 225 milioni di euro per ampliare e ammodernare l'aeroporto, ottenendo anche fondi europei

Il Consiglio di amministrazione ha approvato il bilancio di esercizio di Sacbo Spa, società gestrice dell'aeroporto di Orio, e il bilancio consolidato di gruppo, che include anche quello della società interamente controllata BGY International Services Srl.
Il risultato netto della capogruppo Sacbo Spa è stato positivo e pari a 11,85 milioni. Il risultato operativo (Ebit) del Gruppo è pari a 25,78 milioni di euro, mentre il risultato netto di Gruppo ammonta a 13,74 milioni di euro.
La produzione e il personale
Il Valore della produzione di Gruppo ha superato i 165 milioni di euro, in crescita del 6,5 per cento rispetto al 2023. La ripartizione consiste in ricavi aviation del gestore pari a 55.6 milioni di euro (+4,3 per cento); ricavi commerciali (o non-aviation) pari a 70,6 milioni di euro (+13,7 per cento); ricavi per assistenza passeggeri, merci e vettori aerei pari a 34,8 milioni di euro (+9,7 per cento). altri ricavi e proventi, pari a 4 milioni di euro.
Il personale di Gruppo in forza al 31 dicembre 2024 è pari a 676 addetti ed è in riduzione di tre unità rispetto al 31 dicembre 2023. Gli addetti medi mensili del 2024 sono invece pari a 715,4 unità e sono risultati in crescita di 31,9 unità rispetto allo scorso anno.
Aumentano i passeggeri
Anche nel 2024 è proseguita la crescita del traffico passeggeri, in continuità con la ripresa post-Covid, consentendo di consolidare la competitività dell’aeroporto di Bergamo sia a livello nazionale, dove risulta stabilmente al terzo posto dopo Fiumicino e Malpensa, sia a livello europeo, dove occupa la trentaquattresima posizione. Il numero di passeggeri transitati nello scalo nel 2024 ha toccato il record storico di 17,3 milioni (+8,6 per cento rispetto al 2023), con 24 compagnie aeree che hanno operato sullo scalo, permettendo di raggiungere con voli di linea nel corso dell’anno 158 destinazioni in 42 Paesi.
«Il Piano investimenti concordato con Enac, nel rispetto del Piano di sviluppo aeroportuale 2030 approvato a fine 2023, ha permesso di dare corso agli interventi di ampliamento dell’area partenze dell’aerostazione, che porteranno all’apertura a metà 2025 della nuova area check-in e a fine anno all’entrata in funzione della nuova area riservata ai controlli di sicurezza dotata di macchinari di ultima generazione, e inoltre di completare il sottopasso di collegamento tra l’aerostazione e il futuro capolinea del collegamento ferroviario», ha dichiarato il presidente di Sacbo, Giovanni Sanga.
«L’intera azione di ammodernamento e potenziamento delle infrastrutture aeroportuali deve considerarsi mirata all’obiettivo della sostenibilità economica, sociale e ambientale».
Gli investimenti
È proseguita infatti senza soste l’intensa attività di ampliamento ed ammodernamento delle infrastrutture pianificata con Enac, che ha visto la società investire oltre 225 milioni di euro nell’ultimo quinquennio. Con riferimento alla Capogruppo Sacbo SpA, l’esercizio si è chiuso con un importo complessivo di acquisizioni e realizzazioni effettuate nel corso del 2024 complessivamente pari a 63,8 milioni di euro (di cui 3,2 relativi ad immobilizzazioni immateriali e 60,6 per immobilizzazioni materiali), mentre la società controllata BGY International Services Srl ha effettuato acquisizioni per 3,7 milioni di euro nel corso del 2024.
Il Gruppo ha investito circa 13,8 milioni di euro per la sostenibilità delle attività connesse all’aeroporto. Sono state realizzate opere di mitigazione e compensazione e di miglioramento dell’accessibilità, con interventi mirati allo sviluppo della multi-modalità; si è provveduto ad installare un impianto fotovoltaico che produce oltre il 10 per cento del fabbisogno elettrico dello scalo (in aggiunta all’approvvigionamento di energia rinnovabile per il 60 per cento del proprio fabbisogno), collocare postazioni di ricarica per veicoli elettrici in area airside, acquisire nuovi Ground Services Equipment elettrici per le attività di handling e portare a termine interventi finalizzati all’efficientamento energetico delle infrastrutture tecniche e di servizio.
A febbraio 2025, il Gruppo Sacbo è diventato prima e unica realtà, a livello italiano, ad avere aiuto accesso ai fondi europei per l’elettrificazione, sia di infrastrutture che di servizi, all’interno del bando Afif (Alternative fuels infrastructure facilities) per un progetto complessivo di 9 milioni, coperto per il 40 per cento da finanziamento europeo. Il processo di trasformazione digitale rappresenta un elemento fondamentale per lo sviluppo dello scalo e a tal fine il Gruppo ha investito 2,9 milioni di euro.
A livello di inquinamento atmosferico ed acustico siamo messi ancora molto male. Una ciclopedonale che va attorno all'aeroporto o gli investimenti "green" riportati sopra non sono di certo sufficienti. Serve meno greenwashing e più fatti.
La vendetta è nelle mani di Dio