Sciopero generale, in provincia di Bergamo picchi di adesioni vicini al 100 per cento
Produzione ferma, fra le altre, in Tenaris Dalmine e Same. In trecento di fronte alla Prefettura per chiedere «zero morti sul lavoro»
Ha registrato punte di grande partecipazione in provincia di Bergamo la mobilitazione di ieri, giovedì 11 aprile, indetta da Cgil e Uil a livello nazionale. L’adesione è stata diversificata a seconda dei settori produttivi, ma ha visto picchi e casi di produzione ferma.
È accaduto in Tenaris Dalmine e in Same, dove la percentuale di astensione dal lavoro tra gli operai è stata rispettivamente dell’80 per cento e dell’85% per cento (monitoraggio al primo turno). Macchinari fermi anche alla Regal Beloit e alla Bianchi Vending.
Anche in altri comparti, come quello agroalimentare, si sono registrati dati significativi: è il caso di Sanpellegrino dove il primo turno ha visto il 60 per cento di adesioni, ma il secondo turno ha poi raggiunto il 90 per cento (sempre nella sola produzione). Anche in Fine Foods dal 40 per cento del primo turno si è poi giunti al 90 per cento delle adesioni nel secondo (anche qui dato relativo agli operai).
Picchi fino al 100 per cento
In altre aziende metalmeccaniche la partecipazione alla mobilitazione è stata ugualmente massiccia. Ecco le percentuali (sempre relative agli organici di produzione e al primo turno, quando è stato realizzato il monitoraggio): Brembo spa, Mazzucconi e Siac 90 per cento; Siad, Evoca e Fonderia Pilenga 80 per cento; Exide, Regal Beloit e Bianchi Vending vicine al 100 per cento (le ultime due 20 per cento negli uffici); Bticino Azzano 65 per cento; Lovato, Oscartielle, Imequadri e Schneider electric 60 per cento; Somaschini 55 per cento; Mega, Cms, Bfe e Abb 50 per cento; Matest e Pilenga Baldassarre 45 per cento.
Per gli altri comparti, i dati sono: Carvico 70 per cento degli operai (dato solo per primo turno) con impiegati al 50 per cento; Nolan e mensa Sodexo Abb 35 per cento; Caffitaly (primo e secondo turno) 30 per cento; Dussmann pulizie Tenaris 25 per cento circa; Heidelberg Materials (ex Italcementi) Calusco, Mensa Compass Curno e Leroy Merlin 20 per cento; Sicura s.pa appalto Tenaris 18 per cento; Mensa Compass Brembo e Italmark 15 per cento; mensa Pellegrini Tenaris, Lidl Dalmine, Esselunga e Iper 10 per cento.
Presidio: «Zero morti sul lavoro»
Oltre trecento lavoratori e sindacalisti si sono riuniti, ieri pomeriggio, in via Tasso a Bergamo, di fronte alla Prefettura, per partecipare al presidio programmato mentre era in corso l’incontro con il Capo di Gabinetto del Prefetto, Marisa Amabile. Con la mobilitazione nazionale, Cgil e Uil sono tornate a chiedere «zero morti sul lavoro», e a rivendicare in tutto il Paese misure efficaci in materia di salute e sicurezza.
In ore di dolore e rabbia, in seguito a due tragedie sul lavoro: la prima l’esplosione nella centrale idroelettrica Enel del lago di Suviana sull'Appennino bolognese; la seconda l'infortunio mortale di Tafa Perparim di Martinengo, morto sotto una parete di cemento in un cantiere di Piacenza.