Sematic di Osio Sotto, convocato il tavolo di crisi al Ministero e sciopero annullato
La mobilitazione era stata fissata in un primo momento alle 7.15 di venerdì 8 gennaio. A rischio ci sono circa 200 posti di lavoro
Convocato in un primo momento alle 7.15 di venerdì 8 gennaio, lo sciopero indetto contro il trasferimento in Ungheria di gran parte della produzione della Sematic di Osio Sotto è stato alla fine annullato. Nel tardo pomeriggio odierno, dopo ripetuti solleciti da parte sindacale, è infatti arrivata la convocazione del tavolo di crisi al MiSE, il Ministero dello Sviluppo economico in programma mercoledì 13 gennaio. «In attesa di valutare quanto emergerà in quella sede, la mobilitazione prevista viene annullata», ha fatto sapere poco fa Claudio Ravasio della segreteria Fiom-Cgil di Bergamo.
La delocalizzazione decisa dal gruppo Wittur, di cui lo stabilimento di Osio fa parte, lascerebbe senza prospettive di occupazione circa 200 lavoratori. Per questa ragione, già l’11 e il 16 dicembre scorsi si erano tenuti due scioperi di 8 ore ciascuno. Il 30 settembre scorso, invece, si era svolta un’audizione al MiSE proprio per discutere del tavolo di crisi. «La pazienza dei lavoratori è finita – aveva dichiarato Ravasio prima di apprendere la notizia della convocazione al Ministero -. Su di loro pesa il fatto di non sapere quale sarà il destino cui andranno incontro, così come la penalizzazione economica dovuta alla Cigo “emergenza Covid” che l’azienda utilizza impropriamente come conseguenza della scelta di spostare gran parte delle produzioni presso lo stabilimento ungherese».