Tagli agli stipendi, scioperano i lavoratori di terra dell'aeroporto di Orio al Serio
I dipendenti accusano l'azienda di trattamento antisindacale. Hanno incrociato le braccia dalle 3 alle 7 del mattino
Trattamento antisindacale: è questa l’accusa mossa dai lavoratori dell’handling e dei servizi a terra di BGY International Services, in forza all’aeroporto di Orio al Serio, visto il mancato riconoscimento da parte della società della parte economica della contrattazione di secondo livello.
Ragioni che hanno spinto i dipendenti, questa mattina (lunedì 31 maggio), a incrociare le braccia per quattro ore, dalle 3 alle 7, cui è seguito un presidio nell’area “Arrivi e partenze” dello scalo al quale hanno aderito circa cento persone.
Un’adesione allo sciopero che i sindacati definiscono buona: «Non accettiamo questo modo di fare, con azioni unilaterali da parte dell’azienda – commenta Pasquale Salvatore, della segreteria Fit Cisl di Bergamo -. Anche questi lavoratori sono stati protagonisti dello sviluppo dell’aeroporto, non meritano questo trattamento».
La crisi innescata dal taglio dei voli aveva indotto Sacbo, la società di gestione dell’aeroporto, a rivedere i contratti, tagliando di fatto in media le buste paga del 20 per cento. «Non accettiamo questo modo di fare – conclude il sindacalista -. Chiediamo un tavolo che sia rispettoso del ruolo che questi lavoratori hanno avuto e chiediamo che il confronto parta con una concertazione seria e costruttiva, come è prassi nelle politiche aeroportuali».