Trasporto pubblico bergamasco, ecco quanto aumenteranno i biglietti (per gli abbonati un po' meno)
Su chi sottoscrive tagliandi annuali l'incremento sarà contenuto tra il 4 e il 6 per cento. Maggiori oneri su tagliandi singoli, carnet e settimanali
Si è tenuto nella giornata di oggi, martedì 2 agosto, il Consiglio di amministrazione dell’Agenzia del Trasporto pubblico locale bergamasco. Tra i temi all’ordine del giorno, l’adeguamento annuale tariffario 2022 e i relativi aumenti. Parallelamente, già dallo scorso ottobre c’era stata una contrattazione continua con il Pirellone per ottenere un emendamento regionale, approvato poi il 27 luglio, a salvaguardia degli abbonati fidelizzati, che dunque subiranno aumenti più contenuti.
«La fiducia dei cittadini nel trasporto pubblico è fondamentale, ancor di più in un momento di incertezza come quello che stiamo vivendo - ha dichiarato Angela Ceresoli, presidente dell’Agenzia Tpl -. Non è stato semplice ottenere la modifica al regolamento regionale, ma il nostro sforzo ha consentito almeno di poter contenere gli aumenti sugli abbonamenti, che per gli interurbani vuol dire abbattere dal 10 per cento al 5 per cento l’incremento. Un risultato che, per quanto possa sembrare piccolo, vuole dimostrare che c’è stato l’impegno per ottenere dei risultati, mettendo al centro i cittadini».
Dal primo settembre troverà applicazione l’adeguamento all’inflazione delle tariffe. Tradotto, significa aumento del costo dei titoli di viaggio, ovvero biglietti e abbonamenti. L’aumento annuale tariffario per i titoli di viaggio è obbligatorio e regolato dal regolamento tariffario regionale, che ne stabilisce il metodo. È dettato un parametro di base connesso all’inflazione (+7,64 per cento per il 2022) e ad altri parametri di bacino, connessi al raggiungimento di alcuni obiettivi da parte degli affidatari. I calcoli dell’adeguamento automatico annuale 2022 comportano l’aumento delle tariffe del 7,11 per cento per l’area urbana e del 9,97 per cento per l’interurbano, includendo la quota non applicata negli anni precedenti dell’1,4 per cento.
A fronte di un regolamento regionale che stabiliva, all’inizio, che questi incrementi dovessero essere applicati indifferentemente su tutti i titoli di viaggio, l’Agenzia Tpl Bergamo, sostenuta da Provincia e Comune e dai rappresentanti degli utenti, ha sollecitato più volte la Lombardia (da ottobre 2021 a maggio 2022) affinché venissero modificate le norme. Ciò allo scopo di permettere una modulazione degli aumenti e quindi tutelare – per quanto possibile – gli abbonati in una fase d’uscita dalla crisi pandemica.
Alla fine, come detto, si è ridotta la spesa sugli abbonamenti annuali, che presentano un aumento contenuto intorno al 4-6 per cento, e impostato un incremento superiore alla media per biglietti, carnet e settimanali, come si può vedere dalle tabelle con relativi prezzi pubblicate dall’ente. Questo con l’idea che, considerata la maggiore capacità a pagare dei passeggeri occasionali, si riuscirà a sostenere gli utenti che devono ricorrere più spesso, per motivi di studio o di lavoro, ai mezzi pubblici.