Spettacolo dissacrante

«Bello essere la rappresentazione della famiglia moderna italiana»

«Bello essere la rappresentazione della famiglia moderna italiana»
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Tutto è nato perché era disoccupata, Alice Mangione, attrice comica bergamasca (è la figlia del noto Teo di BergamoTv). Tre anni fa, in attesa del secondo figlio dal compagno e collega Gianmarco Pozzoli, in quel periodo impegnato  in Trentino nelle riprese della serie tv a “Un passo dal cielo” con Terence Hill, ha avuto l’idea: parlare di famiglie passando dalla sua, mixando ironia e catarsi, facendo quello che sa fare meglio, scrivere e montare i video. Con l’ora marito (si sono sposati quest’anno, ma stanno insieme dal 2012) ha dato vita a The Pozzolis Family, che ora vanta un canale YouTube da diversi milioni di visualizzazioni, una pagina Facebook con 800mila follower e un profilo Instagram in continua crescita. In scena, ma solo quando se la sentono, anche i piccoli Giosuè (4 anni) e Olivia Tosca (2 anni).

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Alice Mangione e Gianmarco Pozzoli

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La famiglia più amata («e irriverente», si legge nella presentazione) del web ora torna a teatro. Senza figli, però. Domenica alle 16 è al Creberg in “A-live: perché sopravvivere ai figli è una cosa da ridere!”. La cornice è circense perché i genitori sono «equilibristi che riescono a sopravvivere tra maternità e lavoro». Un grande show, prodotto da Vivo Concerti e Show Reel Factory, ricco di stand-up, canzoni, numeri di varietà e riti spirituali. Chi ha figli si sentirà compreso, mentre chi non li ha potrà esclamare: «meno male!».

È uno show d’arte varia. La veste scintillante di quanto fate in Rete.

«Non ci risparmiamo. Alla fine ci dobbiamo bere quattro taniche di Gatorade. Abbiamo costruito lo spettacolo in modo che ci rappresentasse al meglio, con il contributo di una produzione di primissimo piano che ci ha messo a disposizione coreografi, musicisti e autori molto bravi».

Chi si trova più a suo agio di voi due, a teatro?

«Beh, Gianma è un animale da palcoscenico, riesce a tirar fuori il meglio di sé e a ogni replica mi rinnamoro di lui».

Com’è nata l’idea dei video sulla famiglia?

«Abbiamo la fortuna di avere in casa tutte le competenze. Gianma è un autore eccezionale, io una buona esperienza da videomaker. Ci siamo messi a scrivere, realizzare e montare video un po’ per necessità: da artisti, non avevamo voglia di aspettare che qualcuno ci chiamasse per qualcosa di bello. Volevamo produrlo direttamente noi».

Avete trovato la vostra strada e colmato un vuoto.

«Ce l’hanno detto in molti: c’era bisogno di questa cosa, di trattare certe tematiche con il giusto umorismo».

Si ride e si pensa.

«È un onore essere la rappresentazione della famiglia moderna italiana, anche se non è del tutto vero. Possiamo essere una buona fonte di ispirazione per chi vive le situazioni di cui parliamo. O anche solo per farsi una risata, che fa sempre bene»…

 

Articolo completo a pagina 30 di BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 19 dicembre. In versione digitale, qui.

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