Le perle della domenica

Il bello della giornata di Serie A per quelli che se lo sono perso

Il bello della giornata di Serie A per quelli che se lo sono perso
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CHE GOL
L'avevamo lasciato contro il Brasile. Aveva colpito una traversa al 120' di un ottavo di finale, e dopo si era tatualo l'ammonimento della (sua) sorte: «A due centimetri dalla gloria». Questa volta è entrato, e si è preso un pizzico di rivincita. Mauricio Pinilla risolve la partita con la Lazio e regala al Genoa punti, spettacolo e sogni. Il gol lo ha fatto in tuffo, un colpo di testa alla sfortuna. Infatti dopo è andato sotto la curva per fare il delirio. «Segnare sotto la Nord è stato bellissimo. Finalmente ho realizzato il mio sogno». E se avesse fatto gol contro il Brasile, allora?

 

 

L'UOMO IN PIU'
L'uomo in più in realtà è una donna. E' una che ne ha viste tante, e infatti è arrivata a 82 anni. Cosa non aveva visto era suo nipote giocare a pallone, «mai una volta, nemmeno quando ero ragazzino». Quando era alto così Florenzi era solo una delle tante promesse che facevano il settore giovanile della Roma, e la nonna doveva aver pensato che tanto sarebbe arrivato anche il tempo di fare gli scalini dell'Olimpico, accomodarsi sulla poltrona più comoda, e vedere Alessandro fare gol. Glielo ha promesso dopo che aveva sbagliato quel gol in Nazionale e certe cose poi le devi mantenere per forza. «Però vieni a salutarmi», ha detto la nonna ad Alessandro. Quello ha fatto di più: un gol al Cagliari, il secondo della partita, e poi ha fatto una corsa in tribuna ad abbracciarla. Dopo è stato ammonito. «Cosa farà? Pagherà la multa. Ma penso che la pagherà con grande piacere» ha detto poi Garcia, l'allenatore giallorosso, a fine partita.

 

http://youtu.be/C-ZcaR0bH1U

 

SHOW-TIME
Lo aveva detto prima della partita: «O facciamo le battaglie o non ci salviamo». Aveva proprio ragione, Donadoni. Tant'è che il suo Parma si è messo l'elmetto, la corazza, ha mandato avanti due arieti come Coda e Cassano, e ha vinto. Prima però è il Chievo a fare gol, e nemmeno tanto tardi: dopo quattro minuti Izco si inventa una giocata e segna. Nell'intervallo cambia qualcosa, ma la scintilla vera e propria scocca dopo il quarto d'ora della ripresa, quando il tecnico degli emiliani decide di dare fiducia a Massimo Coda. Alla fine Donadoni dirà: «Se gioca sempre così…». Prima regala l'assist del pari a Cassano. Passano dieci minuti e Coda sorpassa: lancio di Galloppa, stop al millimetro e sinistro alle spalle di Bardi, che non è più immacolato. Altri due minuti e il tris è servito. Per il Chievo accorcia Paloschi. Ma ormai è andata.

 

http://youtu.be/hCLXo-1pD1Q

 

HANNO DETTO
Certe cose le comprende solo chi le ha provate sulla pelle. Da quando, nel 2011,hanno diagnosticato ad Antonio Cassano un'anomalia cardiaca, la vita del fantasista - che all'epoca giocava nel Milan - non è stata più la stessa. Aveva detto che sono cose che ti segnano e uno è fortunato di poter guarire e tornare a giocare, sì. Adesso che il suo amico Biabiany sta passando lo stesso dramma, Cassano ha detto: «I miei gol sono accompagnati da una dedica speciale per lui. E' una persona a cui voglio bene e che spero possa risolvere presto i suoi problemi. Per la squadra è fondamentale, non solo come calciatore, ma soprattutto come persona. Capisco quello che sta provando e sono vicino a lui perché merita tanto». In bocca al lupo.

 

RISULTATI E CLASSIFICA

CESENA-EMPOLI 2-2 (Marilungo, Defrel, Tavano, Rugani)
MILAN-JUVENTUS 0-1 (Tevez)
CHIEVO-PARMA 2-3 (Izco, Cassano, Coda, Cassano, Paloschi)
GENOA-LAZIO 1-0 (Pinilla)
ROMA-CAGLIARI 2-0 (Destro, Florenzi)
SASSUOLO-SAMPDORIA 0-0
ATALANTA-FIORENTINA 0-1 (Kurtic)
UDINESE-NAPOLI 1-0 (Danilo)
PALERMO-INTER 1-1 (Vazquez, Kovacic)
TORINO-VERONA 0-1 (Ionita)

CLASSIFICA: Roma, Juventus 9; Verona 7; Milan, Udinese 6; Inter, Sampdoria 5; Atalanta, Genoa, Fiorentina, Cesena 4; Lazio, Parma, Chievo, Napoli 3; Palermo 2, Sassuolo 2; Cagliari, Empoli, Torino 1.

PROSSIMO TURNO: Empoli-Milan, Fiorentina-Sassuolo, Inter-Atalanta, Verona-Genoa, Cagliari-Torino, Sampdoria-Chievo, Napoli-Palermo, Juventus-Cesena, Parma-Roma, Lazio-Udinese.

MARCATORI: Cassano, Menez, Icardi 3; Vazquez, Tevez, Pinilla, Di Natale, Hona, Osvaldo, Kovacic 2.

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