L'escursione consigliata

Il bianco spettacolo della Conca dei Campelli, meraviglie nascoste sotto la neve

In alta Val di Scalve l’inverno si mostra in tutta la sua bellezza; un fascino silenzioso, amplificato da una valle isolata e allo stesso tempo selvaggia. Gli amanti del turismo invernale conoscono bene questo posto

Il bianco spettacolo della Conca dei Campelli, meraviglie nascoste sotto la neve
Pubblicato:
Aggiornato:

di Angelo Corna

In alta Val di Scalve l’inverno si mostra in tutta la sua bellezza; un fascino silenzioso, amplificato da una valle isolata e allo stesso tempo selvaggia. Gli amanti del turismo invernale conoscono bene il bianco spettacolo che regala la Conca dei Campelli, da sempre il luogo perfetto per chi desidera assaporare la bellezza delle montagne scalvine. Un itinerario accessibile a tutti ci porta alla scoperta di questo suggestivo angolo delle Orobie, e delle tante meraviglie che si celano nascoste sotto la spessa coltre di neve.

Gita Altopiano dei Campelli 1
Foto 1 di 13
Gita Altopiano dei Campelli 2
Foto 2 di 13
Gita Altopiano dei Campelli 3
Foto 3 di 13
Gita Altopiano dei Campelli 4
Foto 4 di 13
Gita Altopiano dei Campelli 5
Foto 5 di 13
Gita Altopiano dei Campelli 6
Foto 6 di 13
Gita Altopiano dei Campelli 7
Foto 7 di 13
Gita Altopiano dei Campelli 8
Foto 8 di 13
Gita Altopiano dei Campelli 9
Foto 9 di 13
Gita Altopiano dei Campelli 10
Foto 10 di 13
Gita Altopiano dei Campelli 11
Foto 11 di 13
Gita Altopiano dei Campelli 12
Foto 12 di 13
Gita Altopiano dei Campelli 13 panorama
Foto 13 di 13

La partenza della nostra escursione è la località Fondi di Schilpario. Attraversato il paese, proseguiamo lungo la strada del Vivione, ora completamente innevata, fino a raggiungere i parcheggi a pagamento. Fin da subito ci attende un ambiente da favola, caratterizzato da pini ricolmi di neve e da bianchi pendii. Tutto è ricoperto dalla spessa coltre che, a ogni passo, aumenta sempre più.

Un’ora di facile cammino e raggiungiamo il rifugio Cimon della Bagozza, posto a 1600 metri e in posizione panoramica sulla montagna omonima. La struttura, ex baracca di minatori, è gestita da oltre vent’anni da Silvio Visini (per informazioni: 3493016270).

In caso di apertura, sarà difficile abbandonare il tepore e l’accoglienza del rifugio. Solo se sappiamo resistere alla tentazione possiamo continuare la nostra escursione: il tracciato prosegue alternando facili salite a tratti in falsopiano portandoci, passo dopo passo, al cospetto dell’imponente Cimone della Bagozza.

Il paesaggio si apre alla meraviglia, mostrandoci la distesa innevata che caratterizza la celebre Conca dei Campelli. Alla nostra destra una traccia scende per poi risalire ripida in direzione del Cimone, montagna riservata agli alpinisti esperti e, in questa stagione, coperta dal famoso “abito bianco”. Un vestito che la rende suggestiva e quasi inviolabile, almeno fino a primavera inoltrata.

Continuiamo sul tracciato principale, fino a raggiungere la Madonnina dei Campelli, simbolo della valle…

L’articolo completo, con tutti i percorsi e le bellezze della zona, lo potete leggere sul PrimaBergamo in edicola da venerdì 5 febbraio

Seguici sui nostri canali