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Il film da vedere nel weekend John Wick 2, action movie cruento

Il film da vedere nel weekend John Wick 2, action movie cruento
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Regia: David Leitch, Chad Stahelski.
Con: Keanu Reeves, Riccardo Scamarcio, Claudia Gerini, Ian McShane, Common, Laurence Fishburne, Ruby Rose, John Leguizamo, Lance Reddick, Tobias Segal, Bridget Moynahan, Thomas Sadoski, Luca Costa.
Dove vederlo a Bergamo e provincia: qui.

 

 

Una delle più note sequenze di Kill Bill – Volume I di Quentin Tarantino è quella – lunghissima – dove la protagonista massacra una torma di membri della yakuza giapponese a colpi di katana, per farsi largo fino al suo obiettivo. È una scena girata con grande maestria che, al di là dello spirito cinefilo che dimostra e della straordinarietà registica che attesta – ci colpisce anche per il suo essere tremenda, quasi insostenibile allo sguardo. E se già John Wick metteva sul tavolo questi temi, declinandoli in maniera particolarmente felice, il suo (inevitabile?) seguito li assume come veri e propri cardini guida. Dopotutto, il percorso di vendetta messo in atto da John non è molto dissimile da quello compiuto dalla mortale protagonista della pellicola di Tarantino.

A guidare l’ex-killer John Wick è questa volta non tanto il desiderio di vendetta (mai davvero eliminabile, soprattutto per chi ha perso tutto), quanto più il contatto con un boss italiano della malavita. Sarà lui ad assoldare il nostro (anti)eroe con lo scopo di ritagliarsi un posto di primo piano al tavolo di comando del crimine mondiale, una sorta di convivio del male dove si ritrovano le persone meno raccomandabili del pianeta.

 

 

All’uscita, John Wick si era da subito distinto come un ottimo esempio di action-thriller in grado di intrattenere gli spettatori senza rinunciare a qualche pregio stilistico. Va da sé che non eravamo (e non siamo, nel caso del seguito) di fronte a un film che si propone di farci riflettere sul senso della vita oppure di interrogarsi su che cosa vuol dire guardare un’immagine oggi. Niente di tutto questo: John Wick – Capitolo 2 conferma la direzione intrapresa dal suo predecessore e anzi la percorre sino in fondo, risultando alla fine ancora più godibile del capostipite.

È logico dunque aspettarsi una ripresa, per sommi capi, di situazioni già viste nella pellicola precedente e in effetti le nostre aspettative non vengono disilluse. All’inizio del film John ci viene presentato solo, malinconico, fallito. È di nuovo la figura del killer fuori dal giro a colpirci in prima battuta, ma sappiamo ormai che la pace non avrà una lunga durata. Ben presto la malavita tornerà a richiamare John fra le sue fila per sfruttare le sue abilità mortali.

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Il personaggio conserva (per fortuna) quell’aria dimessa che già lo contraddistingueva (e che per certi versi era già del protagonista di Matrix prima che prendesse consapevolezza del suo posto nel mondo). Poi, nel giro di un istante, nel tempo infinitesimale di un battito di ciglia, ecco cambiare completamente le carte in tavola e rivelarsi la vera natura del film: quella di un action movie cruento e grafico, che non risparmia al suo spettatore dettagli sanguinolenti (gettati sul pubblico in misura ancora maggiore di quanto non facesse il film originale).

Formula che vince non si cambia, verrebbe da dire. Nel caso di un film smaccatamente votato all’intrattenimento e alla commerciabilità anche al di fuori della sala, questo non può che soddisfarci. Certo il realismo delle situazioni non è il punto forte del film (chi sopravvivrebbe a tutti i colpi che John riceve?), ma lo spettacolo visivo delle scene di lotta e d’azione compensa ampiamente il disagio lasciato dai buchi di trama o dalle incongruenze della scrittura. E in questo caso tanto ci basta.

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