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Il film da vedere nel weekend Jurassic World – Il regno distrutto

Il film da vedere nel weekend Jurassic World – Il regno distrutto
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Regia: J.A. Bayona.
Con: Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Rafe Spall, Justice Smith, Daniella Pineda
Dove vederlo a Bergamo e provincia: qui.

 

Il cinema possiede da sempre una caratteristica peculiare che (insieme a molte altre) gli consente di essere quell’oggetto affascinante e amato che ancora oggi è. Fra le molte cose che riesce a fare egregiamente, una di quelle più emozionanti ha a che vedere con la sua capacità di dare corpo a sogni e fantasie, mostrando sullo schermo creature e situazioni fuori dall’ordinario. È chiaro che ci sono generi e film che si avvantaggiano di questa proprietà più di altri, perché la loro carica fascinatoria si costruisce proprio a partire dalla capacità di visualizzare l’inconsueto. Un caso particolare è quello dei film legati ai dinosauri, creature preistoriche che da sempre affascinano gli spettatori (soprattutto i più piccoli). E non c’è bisogno di ricordare che è stato un autore importante come Steven Spielberg a dare corpo a questa fantasia nel 1993 firmando l’iconico Jurassic Park. Dopo la serie di sequel ufficiali, qualche anno fa si è assistito al reboot della saga con Jurassic World, cui oggi fa seguito Il regno distrutto. A dirigerlo è stato chiamato lo spagnolo J.A. Bayona, già visto all’opera con l’horror The Orphanage.

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Collocato cronologicamente alcuni anni dopo il film precedente (il parco Jurassic World è ormai chiuso), il film ci mostra la vita dei dinosauri “rinati” al di fuori del contesto spettacolare-espositivo del parco. Un’eruzione vulcanica proprio su quell’isola ne minaccia però la sopravvivenza: parte così una missione di salvataggio che rimette in scena i protagonisti di Jurassic World. Non tutto, prevedibilmente, andrà però per il verso giusto.

A partire da questo breve accenno di trama (nessuno spoiler eccessivo) è possibile capire come Il regno distrutto si collochi su una linea molto diversa rispetto al precedente Jurassic World (e alla media dei film con i dinosauri in generale). Questo è decisamente un bene, perché significa che il regista (non un mestierante, d’altronde) è riuscito a dare al suo film un’identità forte, mescolando le carte in tavola in modo originale e non troppo scontato, per un lavoro che si inserisce in un sottogenere e in una identità particolarmente definita. In questi casi lo spazio di manovra è sempre minimo e spesso ci si accontenta di ripetere situazioni già viste; qui per fortuna non è così e allora si vanno a salvare dinosauri che chiedono di vivere in pace e non uomini che rischiano di essere mangiati da carnivori preistorici.

 

 

Nonostante il cambio di tono nelle modalità di costruzione del racconto preistorico, Il regno distrutto mantiene inalterato il fascino per il fare le cose in grande che si era apprezzato nel film precedente (le opere originali erano più “localizzate” in un certo senso). Il ritorno dei personaggi già visti all’opera costruisce una continuità forte con il predecessore e ci lascia al contempo apprezzare come il passaggio di tempo dalla conclusione del primo capitolo all’apertura di quest’ultimo ne abbia fatto evolvere caratteri e aspirazioni (come se avessero davvero vissuto).

In definitiva Jurassic World – Il regno distrutto è un film di grande afflato epico e ispirazione visiva che – mentre ci riporta alla mente il fascino particolare dei film con i dinosauri – riesce ad aggiornare temi e situazioni di un filone che si vuole necessariamente ripetitivo e modulare. Un risultato non da poco e che (mentre ci dice molto sul talento di questo intrigante regista spagnolo) ci invita ad andare in sala per lasciarci trasportare, ancora una volta, in quel mondo affascinante.

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