Dalla Quinta Sinfonia a...

Il doodle di Google per Beethoven Giocateci anche voi, è troppo bello!

Il doodle di Google per Beethoven Giocateci anche voi, è troppo bello!
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Beethoven, il suo compleanno (o meglio, la data certa del suo battesimo) e Google. Il legame tra questi tre elementi è il doodle, che oggi, 17 dicembre, il canale di ricerca più utilizzato del mondo ha dedicato al musicista, nato nel 1770. Sembra pure che il doodle in questione sia uno dei più riusciti e c’è già chi lo definisce «il più bello di sempre». È stato ideato da Leon Hong, insieme a Nate Swinehart, Jonhathan Shneier e Jordan Thompsone, i quali hanno portato avanti la funzione d’almanacco dei doodle (qui trovate un elenco di tutti i doodle). Ormai le animazioni di Google non ci informano più solo delle festività principali, ma anche di eventi minori, come gli anniversari di personaggi importanti. Il doodle creato per il compleanno di Beethoven è un piccolo programma interattivo che sfida l’utente a usare il proprio orecchio musicale – o le proprie conoscenze in fatto di musica classica.

 

 

Beethoven è un bisbetico signore dalla zazzera candida, arrabbiato contro la propria sordità che gli impedisce di udire i suoi capolavori – e a nulla vale l’ausilio del cornetto. Senza più attendere, esce di corsa dalla propria dimora, prendendo di fretta i fogli dello spartito. Ha un concerto da dirigere ed è già in ritardo. L’impazienza e il disappunto, però, lo rendono poco prudente e scivola su una pozzanghera di fango. Gli spartiti volano da tutte le parti e Beethoven non ha tempo per rimetterli in ordine. È qui che entra in gioco l’utente, il quale deve inserire nella sequenza giusta quattro battute della Quinta Sinfonia (1807-1808). Dovrà ripetere l’operazione anche con Per Elisa – questa volta i fogli musicali volano sui rami di un albero -, con la Sonata alla Luna, ovvero Sinfonia n. 14.

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Sembra che tutto si sia risolto per il meglio, e invece, mentre il compositore cammina lungo un ponte, un colpo di vento gli strappa lo spartito di mano e lo fa finire nel fiume. I fogli in disordine sono quelli del celebre Inno alla gioia. Beethoven ha di nuovo bisogno del nostro aiuto: una volta ricostruita la sequenza giusta, però, il musicista riesce finalmente a raggiungere il teatro senza più sorprese e dirige finalmente la sua orchestra. I musicisti eseguono impeccabilmente la Sinfonia n.9, grazie alla guida sapiente di Beethoven e sotto il tripudio di luci trionfali.

 

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