Una pubblicazione de "La Rivista di Bergamo"

La satira politica a tavola (a proposito di expo e di cibo)

La satira politica a tavola (a proposito di expo e di cibo)
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Mancano ormai pochi giorni all’inizio del grande avvenimento che sarà Expo 2015. E sono tante le idee e gli appuntamenti creati per accompagnare e approfondire le tematiche prese in esame da quest’iniziativa. Una tra le più recenti proposte è nata a Bergamo ed è intitolata “L’Europa a tavola”. Si tratta di un’interessante pubblicazione ad opera del “Fondo Paolo Moretti per la satira politica”, edita da Grafica & Arte a supplemento de La Rivista di Bergamo, presentata martedì 28 aprile alle 18.30 al Quadriportico del Sentierone in occasione della Fiera dei librai. All’incontro interverranno Paolo Moretti, l’autore del volume, e Fernando Noris, direttore de La Rivista di Bergamo. L’idea del volumetto è di presentare 180 tavole, una per ogni giorno dell’esposizione universale, grazie alle quali, attraverso il linguaggio ironico e talvolta irriverente della satira, poter riflettere sul tema promosso dall’Expo: «Nutrire il Pianeta, Energia per la vita».

Le tavole sono divise in due blocchi e ciascuna contiene 90 immagini. La prima sezione si concentra su un lungo arco temporale, dal Risorgimento fino ai giorni nostri, e permette di cogliere, proprio attraverso la molteplicità delle stampe, le differenti sensibilità politiche del tempo. Per esempio, ce n’è una, tratta dal Bastone dell’8 febbraio del 1914, in cui si vedono gli Onorevoli Socialisti Turati, Ferri e Chiesa seduti a un tavolo abbondantemente imbandito. Dietro di loro una folla di proletari che li guarda increduli chiedendo un po’ di carità. Ai piedi dell’immagine si può leggere la risposta dei tre politici alla richiesta di aiuto: «Un momento. Nelle teorie di Carlo Marx è detto: “dividete il superfluo coi compagni bisognosi”; ora se voi avete pazienza da attendere soltanto due minuti, vedrete che qui, di superfluo ci saranno soltanto le ossa spolpate prima da noi e poi dal gatto e dal cane».

 

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La seconda parte, invece, è un omaggio alla rivista francese Assiette au beurre, una pubblicazione satirica tra le importanti del periodo della Belle Époque. «È facile notare nelle tavole presentate il gusto sferzante della satira vista come sberleffo al potere, qualunque esso sia, ma anche l’opportunità che la satira concede ai regimi, tutti i regimi, di utilizzarla in maniera scientifica come strumento di propaganda. La satira può essere criptica e raffinata, ma più spesso è ribelle e sfrontata, qualche volta è stupendamente maleducata, certamente mai conformista», queste le parole con cui Paolo Moretti ha commentato il lavoro da lui svolto e ideato.

Attraverso questa pubblicazione non soltanto sarà possibile scoprire e incontrare i toni comici e sarcastici della satira, ma anche approfondire e riflettere sul tema del cibo, un argomento che ancor oggi vive una profonda e ampia contraddizione. Da un lato ci sono le società del benessere che ogni anno sprecano oltre un miliardo di tonnellate di generi alimentari e dove si registrano circa 2,8 milioni di decessi per malattie legate all’obesità o al sovrappeso. Dall’altra parte, invece, ci sono numerose zone del globo in cui c’è chi ancora soffre e muore di fame. Per intenderci, solo nel biennio 2010-2012 si è calcolato che quasi 870 milioni di persone abbiano vissuto la piaga della denutrizione.

 

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