L'iniziativa

Le Giornate Europee del Patrimonio con trampoli, street art, mammut 3D

Le Giornate Europee del Patrimonio con trampoli, street art, mammut 3D
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Torna l’appuntamento con le Giornate Europee del Patrimonio che, come si può intuire, non solo in Italia e non solo a Bergamo, danno la possibilità di visitare e di partecipare a iniziative speciale in luoghi che di solito sono chiusi al pubblico o che sono aperti, ma nei quali non sono previste determinate attività. Il tema di quest’anno, sabato 22 e domenica 23 settembre, è L’arte di condividere. «L’obiettivo è quello di far conoscere lo straordinario patrimonio locale in nome dell’accessibilità e dell’inclusione - spiega l’Assessore alla Cultura del Comune di Bergamo Nadia Ghisalberti - quel patrimonio che il Comune detiene e custodisce. Ogni museo, biblioteca e istituzione culturale ha aderito declinando in modo peculiare l’argomento. Il patrimonio di Bergamo è di grande valore e, con la sua varietà e ricchezza, costruisce un racconto corale della nostra storia a disposizione dei cittadini e dei turisti».

 

 

Le proposte. Si spazia così dall’intercultura, con le originali proposte del Museo Archeologico sulle migrazioni antiche e sul confronto tra culture diverse, al dialogo tra storia e paesaggio nel percorso curato in sinergia dal Museo delle Storie e dall’Orto botanico, fino all’esposizione del ricco patrimonio culturale, in alcuni casi visibile per la prima volta: i disegni di Quarenghi della Mai, gli Erbari in Sala Viscontea, i cortometraggi del fondo Zucchelli della Gamec, le opere della Carrara attraverso la particolarissima lente del design, le zanne e gli artigli del Caffi. Quest’ultimo viene festeggiato per i suoi 100 anni con un nuovo volume che racconta la sua storia, realizzato dagli Amici del Museo, mentre il Ttb Teatro tascabile di Bergamo narra come l’ex Monastero del Carmine stia diventando sempre più crocevia di esperienze artistiche multidisciplinari, grazie ad un progetto di valorizzazione unico in Italia.

 

La street art. «Ma il nostro patrimonio – prosegue Ghisalberti – è soprattutto “l’arte di condividere”, che trova una particolare declinazione nel progetto Street Art, un lavoro collettivo che riunisce per la prima volta le più importanti realtà bergamasche del settore, Hg80, Patronato San Vincenzo-Laboratorio Tantemani e XPression. Un grande muro dipinto che vede artisti del calibro di Nemo’s, Il Baro, Hemo lavorare a fianco dei ragazzi e delle ragazze di Tantemani, nel nome del sottosuolo, humus e terra, patrimonio da conservare e proteggere per le generazioni future».

Qui il pieghevole degli eventi in città: GEP 2018 pieghevole web.

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