Dal 14 al 21 maggio

Orlando, nuovi sguardi sulla realtà contro tutti gli stereotipi di genere

Orlando, nuovi sguardi sulla realtà contro tutti gli stereotipi di genere
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È cresciuto Orlando, creatura di Lab80 che da quattro anni propone film, spettacoli, mostre e incontri al pubblico bergamasco: da rassegna è diventato festival e quest'anno ha in programma più di 30 eventi organizzati in collaborazione con decine di realtà, bergamasche ma anche del resto d'Italia.

 

 

Un vero e proprio progetto culturale che porta a Bergamo una ventata di nuove idee e visioni, questo è Orlando: per una settimana, da domenica 14 a domenica 21 maggio, riempirà diversi spazi della città con rappresentazioni, sfide, riflessioni e colori, attraverso produzioni artistiche di grande qualità che parlano di corpo, identità di genere e orientamenti sessuali. Il festival accoglie film in anteprima, mai usciti nelle sale italiane e selezionati dai migliori festival internazionali; spettacoli premiati di danza e teatro di compagnie italiane e straniere; mostre in cui ricerca e immaginazione si fondono per raccontare realtà e desideri; diversi incontri e momenti di formazione dedicati sia agli adulti che ai bambini.

Il programma è ampio, impossibile segnalare tutti gli eventi (che trovate qui). Film e spettacoli vanno tutti in scena all'Auditorium di Piazza Libertà. Da segnalare, tra le proiezioni cinematografiche, certamente Girls Lost di Alexandra-Therese Keining, racconto surreale alla Wes Anderson sulla scoperta di tre giovanissime ragazze vittime di bullismo, che trovano il modo per cambiare temporaneamente sesso (giovedì 18, ore 21.15). E poi Close Knit di Naoko Ogigami, direttamente dal Festival di Berlino, delicata storia di una bimba, del suo papà e della sua mamma transessuale (sabato 20, ore 20.30).

 

 

Tra gli spettacoli, l'ironico e appena uscito R.Osa di Silvia Gribaudi, con una spiazzante danzatrice che sfida le leggi della gravità per raccontare in modo inusuale il corpo femminile e i mille modi in cui può essere vissuto (venerdì 19, ore 21); o l'importante produzione franco-svizzera Vacuum di Philippe Saire, sottile e suggestivo gioco di corpi, con danzatori che fluttuano nel vuoto grazie a un sapiente lavoro di luci e ombre (domenica 21, ore 22).

E poi, le mostre: Toilet del fotografo arco Riva, Immersioni/Fusioni dell'illustratore Alessandro Adelio Rossi e una proiezione-installazione di una copia originale di Kiss, film di Andy Warhol arrivato dal MoMA di New York.

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