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Posti fantastici e dove trovarli L'Alto Adige durante l'estate

Posti fantastici e dove trovarli L'Alto Adige durante l'estate
Pubblicato:
Guide: Lonely Planet, Suedtirolerland.

 

Che la montagna d’inverno sia bella è risaputo. Che lo sia anche d’estate è qualcosa che stiamo tutti imparando a constatare. Un gioiello come l’Alto Adige, allora, diventa con la bella stagione la meta perfetta per una vacanza lontano dalla folla, a contatto con la natura, dove poter scegliere tra tante, diverse attività: dalle arrampicate sul ghiaccio all’escursionismo, dalle lezioni di equitazione a quelle di artigianato, dalle camminate sulle vie ferrate alle degustazioni nei mercati paesani. Si può andare in una malga ad assaggiare lo yogurt o partecipare a una delle tante feste estive altoatesine, girare per negozi sotto i portici di Bolzano o prendere placidamente il sole in una baita, dopo aver provato una fetta di torta al grano saraceno.

Dolomiti, ghiacci, laghi. Alto Adige vuol dire Dolomiti, montagne dichiarate dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità, ma non solo. Spiccano, nella zona, alcuni siti particolarissimi, che meritano senz’altro una visita. Le Buche di Ghiaccio di Appiano, per esempio, sono un’area dove, per una peculiarità morfologica e particolari condizioni atmosferiche, in ogni periodo dell’anno si trovano stalattiti di ghiaccio e fioriscono piante che di solito crescono solo in alta montagna. Il lago di Carezza è un altro luogo da non perdere, un’oasi circondata da abeti, dove le acque cristalline passano dal turchese al blu, dall’azzurro al verde smeraldo.

 

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Lo Sciliar e Castelrotto. Simbolo dell’Alto Adige è lo Sciliar, un monte che, con i suoi 2563 metri d’altezza, svetta come una “sentinella” sopra l’Alpe di Siusi, nell’altopiano più grande d’Europa, a venti chilometri dalla città di Bolzano. Ad attirare l’attenzione sono la sua forma particolare (con una specie di uncino in punta e un’estesa parte dalla morfologia lineare) e le tante leggende che si narrano a proposito di questa montagna, secondo molti abitata per lungo tempo dalle streghe.

Capoluogo dell’area dello Sciliar è il comune di Castelrotto, un paese di 6500 abitanti tra la Val d’Isarco e la Val Gardena, in una posizione strategica: perfetto come base di partenza per lo sci invernale e ottima scelta per gli appassionati di escursionismo nel periodo estivo. Famoso per il bellissimo campanile e per alcuni palazzi storici con le facciate riccamente affrescate, è anche il punto di partenza di una delle escursioni più suggestive della zona. Si tratta del percorso fino alle “Panche delle Streghe”, che in circa quattro ore di buon passo collega il centro del paese a un’area della montagna dove, secondo la leggenda, si celebravano, attorno a rocce che venivano utilizzate per sedersi, culti eretici e danze delle streghe. Se anche non foste del tutto convinti della storia, vale la pena avvicinarsi per ammirare la splendida vista sulla Val Gardena, allungando lo sguardo verso il gruppo montuoso della Sella e le Dolomiti dell’Alpe di Siusi: Sciliar, Sasso Lungo, Sasso Piatto e Denti di Terra Rossa.

 

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Ortisei, Novacella, Bressanone. Poco distante si trova un'altra cittadina degna di nota: Ortisei, la più popolata della Val Gardena, famosa per la bella chiesa di Sant’Antonio, per le botteghe artigiane di lavorazione del legno e per il collegamento a uno dei comprensori sciistici più importanti della zona. Sull’altro lato della montagna, nella Valle Isarco, si trova invece l’Abbazia di Novacella e la città di Bressanone, elegante e ricca di storia, ex-sede vescovile con un Duomo in stile barocco e due campanili gemelli. I campanili sono, del resto, uno dei leitmotiv dell’Alto Adige: li si vede spuntare al centro di piccoli paesi curati come bomboniere, dove il tempo sembra essersi fermato. Qua e là spunta anche un castello, talvolta riconvertito in una spa esclusiva. Per verificare di persona basterà andare!

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