Cessione del quinto dello stipendio: simulazione calcolo rata, esempi di preventivo, requisiti minimi

Cessione del quinto dello stipendio: simulazione calcolo rata, esempi di preventivo, requisiti minimi
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La cessione del quinto dello stipendio è una formula sempre più apprezzata da chi decide di richiedere un prestito personale conveniente, soprattutto in questi ultimi anni. Se il tuo obiettivo è quello di avere maggiori informazioni su questo particolare finanziamento, sei nel posto giusto. Nella guida di oggi andremo ad analizzare ogni singolo aspetto di questo prestito: come calcolare la rata della cessione del quinto, simulare un prestito con esempi reali e quali sono i requisiti indispensabili per procedere con le pratiche.

Cessione del quinto dello stipendio: caratteristiche e requisiti 

I dipendenti pubblici e privati possono scegliere di ottenere un prestito personale non finalizzato, quindi senza giustificazione di spesa, attraverso la cessione di un quinto dello stipendio. 

La cessione del quinto, a differenza di un prestito personale tradizionale, può essere concesso solo ai dipendenti pubblici o privati, in quanto la garanzia del finanziamento si basa sullo stipendio e sulla presenza di un contratto a tempo indeterminato con un’azienda o ente pubblico. 

Questa forma di prestito prevede una durata massima di 10 anni, 120 rate, e la restituzione a rate costanti che non possono superare il valore di un quinto dello stipendio. A differenza di un prestito personale senza cessione, questo finanziamento prevede che il pagamento della rata sia effettuato direttamente dalla busta paga del richiedente. 

Dunque sarà il datore di lavoro o l’ente pubblico che eroga lo stipendio, a inviare il pagamento della rata alla finanziaria o banca alla quale lo si è richiesto, addebitando poi la somma direttamente sulla busta paga percepita dal lavoratore. 

Per richiedere la cessione di un quinto dello stipendio bisogna avere anche specifici requisiti questi prevedono:

  • Età tra i 18 e i 63 anni 
  • Contratto di lavoro a tempo indeterminato 
  • Assenza di problemi di sovra-indebitamento (ad esempio, se si hanno già in corso diversi prestiti o mutui) 

Per chi lavora nelle aziende private sono richiesti anche altri requisiti tra i quali:

  • Lavorare per un’azienda con almeno 16 dipendenti 
  • L’azienda per la quale si lavora deve avere un bilancio chiaro ed essere in regola con i pagamenti fiscali

Se si hanno i requisiti si può accedere alla cessione di un quinto, anche in presenza di alcune problematiche precedenti come ad esempio un protesto oppure un pignoramento La cessione del quinto conviene? Adesso che abbiamo visto come funziona questo prestito, andiamo a vedere nel dettaglio come funziona il calcolo cessione del quinto, come calcolare la rata precisa e quali le tempistiche per ottenere il prestito.

Calcolo cessione del quinto 

Il calcolo rata della cessione di un quinto dello stipendio può essere effettuato mediante specifici tool oppure attraverso l’uso di formule matematiche che si possono risolvere facilmente conoscendo i relativi dati. 

Per calcolare la cessione dello stipendio conoscendo l’importo netto di questo è necessario applicare la formula:

  • [(Stipendio netto x N mensilità percepite)/12]/5 

Tradotto in numeri prevede: [(1300 x 13 mensilità)/12]/5 = 281 euro 

Il risultato del calcolo rappresenta l’importo della rata massima che si può pagare per il prestito richiesto. 

Un’altra soluzione per calcolare la cessione invece prevede l’utilizzo di questa formula:

  • [(Paga oraria x ore di lavoro mensili) x N mensilità]/12 – (27%) il tutto diviso 5

In questo caso dunque bisogna conoscere la paga oraria lorda, le ore complessive di lavoro previste dal contratto (non bisogna calcolare gli straordinari o permessi). Dopo di ché il risultato vede sottratto il 27% che è il coefficiente che rappresenta la tassazione Irpef sullo stipendio. 

Dunque in questo caso il calcolo numerico prevede:

  • [( 9 euro l’ora x 180 ore) x 13 mesi] / 12 - (27%) tutto diviso per 5 = 256,23 euro

Anche con questa formula si otterrà il calcolo della rata massima da corrispondere per un periodo che non può superare i 10 anni e che dipende dalla somma richiesta in prestito. 

Simulazione cessione del quinto 

Un altro modo che si può utilizzare per calcolare la cessione del quinto dello stipendio è attraverso la richiesta di un preventivo in banca o in una finanziaria, oppure mediante l’uso di sistemi di simulazione della cessione del quinto. 

I programmi per la simulazione del quinto sono spesso presenti direttamente sul sito della banca o finanziaria alla quale ci si vuole rivolgere per il prestito. Oppure si possono impiegare appositi tool pensati per la simulazione della cessione dello stipendio. 

Noi ti riportiamo alcuni esempi di simulazione del quinto in tabella. In questa simulazione andiamo a vedere sia l’importo della rata (comprensiva degli interessi), sia la cifra massima richiedibile lorda quindi compresa gli interessi da restituire, sia il massimo richiedibile netto; quindi eliminando la percentuale d’interesse dovuta e mostrando la sola quota capitale, quella che viene effettivamente erogata al cliente. 

In questo caso, in ogni esempio calcoliamo un TAN annuo dell’8,5% (ricordando sempre che il tasso d’interesse proposto dalla banca dev’essere al di sotto del tasso di usura)

Stipendio percepito Mensilità Importo rata Massimo richiedibile lordo (120 rate) Massimo richiedibile al netto degli interessi
1300 13 281 33.720 euro 30,853 euro
1400 14 326 39.120 euro 35.798 euro
1500 13 325 39.000 euro 35.685 euro

Le cifre ottenute con la simulazione mostrano la quota capitale massima che si può ottenere in prestito con la cessione del quinto dalla durata di 120 rate. Naturalmente, è possibile richiedere la cifra che si preferisce nel limite di quella massima, in base alla somma richiesta la banca o finanziaria farà una simulazione precisa sia dei costi del prestito sia delle tempistiche per la restituzione. 

Tempistiche della cessione di un quinto dello stipendio 

Per quanto riguarda le tempistiche per la cessione di un quinto dello stipendio queste dipendono dalla banca o finanziaria alla quale lo si è richiesto e anche da chi formula la domanda di finanziamento, in questo caso senza giustificazione di spesa. 

Infatti, le banche o finanziarie al momento di richiesta di cessione del quinto devono ottenere dal cliente oppure direttamente dal datore di lavoro il Certificato della quota cedibile. Questo evidenzia quale sia la rata massima che il lavoratore può sostenere. 

La produzione di questo documento può andare da minimo un giorno fino anche a 72 ore o più in base al datore di lavoro o ente pubblico per il quale si è impiegati. Quindi se non lo si ha subito, si potrebbero allungare le tempistiche di concessione del prestito. 

Oltre al certificato di quota cedibile, la banca o finanziaria, prima di dare risposta al cliente fanno i dovuti controlli dei documenti, per accertarsi che siano veritieri e anche dei requisiti. Se questi sono tutti in regola è possibile ottenere una risposta positiva anche in meno di 24 ore. Per quanto riguarda invece l’erogazione vera e propria del prestito, bisogna prima firmare il contratto con firma digitale o direttamente in sede. Dopo la firma del contratto di finanziamento la somma viene immediatamente erogata sul conto corrente bancario del richiedente in poche ore. 

Per tutta la trafila burocratica dalla richiesta all’erogazione possono volerci dunque da un minimo di 48 ore fino anche a 5 giorni, a seconda della reperibilità immediata dei documenti necessari e alla velocità della banca nello smaltire le varie pratiche di finanziamento.

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