A Parigi

Il piatto con cui lo chef bergamasco Alberto Suardi ha vinto il premio per la Responsabilità Sociale

Il trentenne, che vive e lavora in Francia, ha ricevuto il prestigioso Prix S. Pellegrino. La sua invenzione si chiama "Wild and Roots"

Il piatto con cui lo chef bergamasco Alberto Suardi ha vinto il premio per la Responsabilità Sociale
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Alberto Suardi, chef bergamasco di trent'anni e residente a Parigi, ha ricevuto il prestigioso Prix S. Pellegrino per la Responsabilità Sociale nel corso della finale francese del concorso San Pellegrino Young Chef Academy, che si è tenuta lo scorso 7 ottobre alla scuola Le Cordon Bleu di Parigi.

Il suo piatto, dal nome "Wild and Roots", è stato apprezzato per il profondo legame con la natura e il rispetto per l'ambiente attraverso l'uso di funghi e ingredienti vegetali provenienti da pratiche sostenibili. Non a caso, il piatto è ispirato al bosco e a ciò che esso offre in modo spontaneo.

Una connessione profonda con il territorio

"Wild and Roots", tradotto letteralmente "Selvaggio e Radici", racconta una storia di connessione profonda con il territorio. Ogni ingrediente è stato selezionato accuratamente dallo chef Suardi, rispettando il ciclo naturale delle stagioni e promuovendo un approccio culinario a ciclo zero.

Suardi è stato accompagnato dal suo mentore, lo chef stellato Flavio Lucarini del ristorante Hémicycle di Parigi. Il piatto è stato valutato da una giuria composta da grandi nomi della gastronomia, tra cui Alexandre Mazzia, Georgiana Viou, David Toutain e Clément Becherel. Il premio gli è stato assegnato «capacità di tradurre i principi della sostenibilità e dell'innovazione in cucina, confermando il suo impegno per una ristorazione etica e rispettosa dell'ambiente».

«Spero possa ispirare altri»

Nato a Bergamo il 21 marzo 1994, Alberto Suardi ha iniziato la sua formazione in "casa", all'Istituto alberghiero di San Pellegrino Terme. Dopo diverse esperienze in Italia, nel 2015 ha ricevuto una chiamata dal gruppo Ducasse a Parigi, dove ha iniziato il suo percorso internazionale.

«Questo premio - ha dichiarato - va oltre la tecnica: riconosce una visione della cucina basata sul rispetto per la natura e il territorio. "Wild and Roots" riflette questa filosofia e spero che possa ispirare altre persone a fare scelte più consapevoli in cucina».

È stato proprio il suo impegno verso un approccio culinario consapevole, collaborando con prodotti naturali e promuovendo pratiche sostenibili nella produzione e lavorazione degli ingredienti, che ha permesso ad Alberto di ricevere il riconoscimento del Prix S. Pellegrino per la Responsabilità Sociale.

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