Il festival "Pueblos del maìz" arriva a Bergamo, prima città europea ad aderire al progetto
L'incontro italiano del network che comprende Puebla e Merida in Messico, San Antonio e Tucson negli Usa e Gandino
In foto, la delegazione di Gandino alla precedente edizione in Messico
Il primo incontro italiano del festival “Pueblos del Maìz” si terrà proprio a Bergamo, dal 3 al 5 ottobre: in programma eventi, formazione, conferenze, visite guidate, passeggiate esperienziali e show cooking, che avranno un solo protagonista: il mais.
Il progetto nasce nell’ambito della collaborazione del network con Bergamo città creative Unesco per la gastronomia, che da gennaio di quest’anno è entrata ufficialmente, insieme a Gandino, in questa collaborazione internazionale. Ne fanno parte anche le città di Puebla e Mérida in Messico, San Antonio in Texas e Tucson in Arizona, Stati Uniti.
Un evento internazionale
Alla tre giorni saranno presenti le delegazioni dalle due città Usa e dalla messicana Mérida, oltre che dalla città di Iloilo, nelle Filippine, ognuna delle quali composta da un rappresentante locale e uno chef ambassador. A fare gli onori di casa per Bergamo sarà Claudio Cecchinelli, responsabile per la Città Creativa per la Gastronomia e vicecoordinatore mondiale del Cluster della gastronomia Unesco, che sarà affiancato dall’ Associazione cuochi bergamaschi nei vari appuntamenti.
«Il primo incontro organizzato a Bergamo - ha spiegato Cecchinelli - è un traguardo che è stato raggiunto grazie alla collaborazione con importanti realtà locali, in primis il Comune di Gandino con la Comunità del mais spinato, partner essenziali del progetto, e grazie ad operatori di settore come l’Associazione cuochi bergamaschi. Bergamo e la sua cucina faranno poi tappa a San Antonio, protagonisti dell’appuntamento texano del Pueblos del Maíz previsto nelle prossime settimane».
Il programma del festival
Il programma del festival orobico è promosso in sinergia con i Giorni del Melgotto e il Galà dello Spinato di Gandino (27 settembre – 6 ottobre): le delegazioni internazionali avranno la possibilità di partecipare a una serie di eventi didattici, scientifici e ricreativi legati alla stagione del raccolto, ai temi della sostenibilità e della promozione territoriale ed agricola. Giovedì 3 ottobre gli ospiti si recheranno in mattinata all’Istituto Guido Galli - Vittorio Cerea Academy, dove gli chef ambassador lavoreranno con gli studenti ad alcune ricette a tema mais.
Nel pomeriggio ci si sposterà alla Valle della Biodiversità di Astino, per raccontare storia e caratteristiche delle colture e coltivazioni locali. La giornata avrà termine alla Cascina Convento, dove è stata di recente inaugurata la prestigiosa sede del Copenhagen institute of interaction design (Ciid), con gli chef
ambassador a offrire una cena per i delegati e gli ospiti dell'evento.
Venerdì 4 ottobre, invece, in mattinata le delegazioni si recheranno in Valle Imagna, dove faranno visita al Centro studi Valle Imagna a Sant'Omobono Terme e ad alcune aziende agricole locali. Nel tardo pomeriggio ci si sposterà a Sotto il Monte, dove è prevista una cena collaborativa in cui gli chef ambassador e alcuni colleghi della Bergamasca condurranno gli ospiti in un percorso gastronomico alla scoperta dei diversi usi del mais.
Infine, la giornata di sabato 5 ottobre non poteva che essere dedicata a Gandino, patria del mais spinato. Ad accompagnare le delegazioni durante gli appuntamenti della giornata gandinese saranno il sindaco Filippo Servalli e il rappresentante della Comunità mais spinato Antonio Rottigni. Alle 10 è prevista la raccolta delle pannocchie in campo a Cà Parecia (via Foscolo) e una visita alle aziende dei principali produttori.
Dalle ore 11 alle ore 13, nel Salone della Valle, si svolgerà il Convegno internazionale del festival, alla scoperta del prodotto gandinese e dei mais orobici, a cui parteciperanno i delegati e i ricercatori del Centro di ricerca cerealicoltura e colture industriali di Bergamo (Crea) e l’esperta Elisabetta Lupotto. Il programma terminerà alle 16 con la “scartocciatura” in piazza delle pannocchie, accompagnata dalle musiche del gruppo “Rataplam” con le tipiche campanine della Val Gandino.