Osterie d'Italia 2023: otto ristoranti bergamaschi nella guida di Slow Food
Il volume è stato presentato ufficialmente alla Saps Pentole Agnelli di Lallio, dove sei cuochi hanno dato il meglio di sé dietro i fornelli
La Bergamasca dimostra - ancora una volta - di essere un'eccellenza in ambito ricettivo ed enogastronomico. Lo conferma anche l'associazione Slow Food, che nella sua guida Osterie d'Italia 2023 ha inserito ben otto ristoranti della provincia.
Una rappresentanza che è manifestazione di un territorio, quello bergamasco, estremamente vario nella sua composizione e che accoglie in sé tanto l'alta montagna, quanto la pianura, le zone collinari, il lago e la città.
Il volume è stato presentato ufficialmente lo scorso martedì 31 gennaio alla Saps Pentole Agnelli di Lallio, dove sei cuoche e cuochi bergamaschi hanno dato il meglio di sé dietro i fornelli, attingendo - rigorosamente - ai prodotti del territorio. La cena, che registrato il sold out, è stata promossa unitariamente dalle tre condotte della bergamasca: la Condotta d Bergamo, la Condotta della bassa bergamasca e la Condotta Valli Orobiche.
Gli otto ristoranti inseriti nella guida Slow Food
Gli otto ristoranti consigliati tra le pagine della nuova edizione della guida sono quindi la Taverna di Arlecchino di San Giovanni Bianco che presentato trota di fiume in agrodolce al pepe rosa, Ai Burattini di Adrara San Martino con un flan di verdure con fonduta di stracchino all'antica e tartufo nero, Polisena L'altro Agriturismo di Pontida che ha cucinato minestra alpina di rape, cracker di semi e cremoso alle foglie verdi.
E ancora: la Trattoria Visconti di Ambivere ha preparato gnocchi di patate con fonduta di Strachitunt, nocciola tonda gentile Igp Piemonte e miele di castagno bio di Fontanella, Ristorobie di Cusio e la sua guancia di maialino al timo serpillo e scarola dei colli di Bergamo e Al Gigianca di Bergamo, con pane latte e zucchero. Sono state inserite nella guida anche la Trattoria delle Miniere di Lenna e la Trattoria Dentella di Bracca.
Ai piatti preparati dai ristoranti, sono stati abbinati i vini Incrocio Manzoni e Incrocio Terzi Terre del Colleoni Dop sotto l'egida di Strade del Vino Val Calepio e dei Sapori della Bergamasca, e il pane del Progetto di Filiera Locale "Qui Vicino" di Aspan. Coinvolti anche gli studenti: del servizio ai tavoli, se ne sono occupati le ragazze e i ragazzi dell'Istituto Alberghiero di San Pellegrino Terme.