“Vite in Libertà”, fiera dei vignaioli indipendenti, si trasferisce al BoPo di Ponteranica
Appuntamento sabato 14 e domenica 15 dicembre per la quinta edizione. Fino allo scorso anno la manifestazione era ospitata negli spazi dell’ex carcere di Sant’Agata, in Città Alta
Nuovo appuntamento per “Vite in Libertà”, fiera dei produttori indipendenti, vignaioli e coltivatori, che fanno della qualità e del rispetto dell’ambiente le loro priorità. La quinta edizione, in programma sabato 14 e domenica 15 dicembre, presenta una grande novità: un cambio di location che trasferisce l’attività dagli storici spazi dell’ex carcere di Sant’Agata in Città Alta a sperimentare un nuovo spazio presso il Bopo di Ponteranica.
L’iniziativa, organizzata da un gruppo di persone volontarie in collaborazione con Arci Maite Aps e Bopo, ripropone il suo format tradizionale: due giornate di fiera di vignaioli da tutta Italia dove incontrare i produttori, scoprire e degustare nuovi vini e socializzare. L’edizione 2024 presenta 29 aziende con 27 produttori di vino, un produttore di salumi e un produttore di ortaggi. I 27 produttori presenti offrono una vasta rappresentanza della produzione vitivinicola italiana: con 8 aziende dalla Lombardia, di cui 5 bergamasche, 3 dal Piemonte, 1 dal Veneto, 1 dal Friuli, 5 dall’Emilia Romagna, 3 dalla Toscana, 2 dalle Marche, 1 azienda della Basilicata, 1 della Calabria e 2 dalle Sardegna.
Novità fra le aziende bergamasche presenti che vedono arricchire le collaborazioni storiche de Le Driadi, Nove Lune e Azienda agricola Cattaneo con due new entry: Pietramatta di Cenate Sotto e Le Terrazze del Canto di Mapello.
Evento speciale di quest’anno un incontro dedicato all’importante e attuale tema del caporalato, in programma sabato 14 dicembre alle ore 17, dal titolo “Caporalato in vigna. Il mondo del vino è sensibile al tema?”. L’appuntamento offre un confronto sul tema attraverso le voci di Francesca Pinaffo, giornalista e redattrice della Gazzetta di Alba, Federico Lotta, Operatore della Fai Cisl di Brescia, don Mario Merotta, direttore della Caritas di Alba, Giancarlo Gariglio, giornalista e curatore della guida Slow Wine e primo segretario nazionale Fivi.