I costi dell'emergenza

Danni in Bergamasca: il maltempo ci è costato 110 milioni di euro in quattro anni

Tre pesanti eventi meteorologici avvenuti in Bergamasca nel quadriennio. Due dei quali si sono verificati lo scorso anno

Danni in Bergamasca: il maltempo ci è costato 110 milioni di euro in quattro anni
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Il maltempo, negli ultimi quattro anni, è costato quasi centodieci milioni di euro alla Bergamasca. Dati svelati nel corso del convegno "Dissesto idrogeologico e gestione sostenibile del territorio nell'era del cambiamento climatico", in cui si è parlato - fra le altre cose - anche dell'ammontare economico dei danni provocati degli ultimi tre grandi eventi meteorologici avvenuti nella nostra provincia.

Il primo, per cui è già stato riconosciuto lo stato di emergenza, risale all'ottobre 2020 quando le forti piogge causarono esondazioni e frane coinvolgendo ben trentasette Comuni.

In quel caso i danni, come riporta L'Eco di Bergamo, hanno superato i trentanove milioni di euro; Stato e Regione hanno distribuito finanziamenti per 20,6 milioni e ora gli interventi sono quasi conclusi.

Gli altri due grandi eventi si sono verificati entrambi nel 2023, anno critico dal punto di vista del clima. Il primo ha riguardato i nubifragi dello scorso luglio, con danni (principalmente a privati) che ammontano a ben 52,5 milioni un po' su tutto il territorio.

Ad oggi sono stati stanziati 9,4 milioni di euro - a livello, però, regionale - dal dipartimento di Protezione civile e si stanno programmando gli interventi.

Nel 2023 i fenomeni sono aumentati del 22 percento

L'ultimo grande evento è più recente, tra ottobre e novembre 2023, per il quale è stata avanzata la richiesta di stato di emergenza.

In quell'occasione i danni provocati dal maltempo ammontavano a 17,2 milioni e hanno interessato principalmente le sponde (erosioni) dei fiumi, danni a infrastrutture e anche esondazioni. Regione, per il momento, ha garantito lo stanziamento di 582 mila euro.

All'origine di tutti questi gravi fenomeni meteorologici, hanno detto gli esperti durante il convegno, c'è il cambiamento climatico. Tra i fattori di aumento del rischio, il dissesto idrogeologico.

Il 2023 in particolare ha rappresentato un anno record sotto diversi punti di vista, dalle temperature alla concentrazione di gas serra. Basti pensare che gli eventi estremi in Italia sono aumentati del 22 percento rispetto al 2022, con un numero complessivo di 378.