Angelica Gori e l'interpretazione di "Giudizi universali" di Bersani che non ha convinto Amadeus

Niente da fare, stavolta Angelica Gori, in arte chiamamifaro, non ha convinto Amadeus, chiamato domenica 27 ottobre in qualità di giudice, nella terza puntata pomeridiana di Amici, per la sezione Canto.

Dopo un buon esordio al talent, con i telespettatori divisi sulla sua bravura, in quest'occasione il punteggio assegnatole l'ha fatta finire quinta in classifica, a un passo dall'essere chiamata alla sfida e rischiare quindi l'eliminazione.

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Giudice per una puntata

L'ex direttore del festival di Sanremo, già dj fin da quando era ragazzo e presentatore per vari programmi, tra Mediaset e Rai, ha ricevuto l'invito di Maria De Filippi proprio in virtù delle sue conoscenze in ambito musicale e canoro. Una piacevole divergenza per lui, almeno da quanto si è potuto intuire anche dall'abbraccio con la padrona di casa, dalla sua attuale esperienza sul Nove.

Una parentesi nella quale, nel dare il suo responso e motivandolo per ogni esibizione, si è contraddistinto ancora una volta per la sua diplomazia, sia nel fare complimenti che, a maggior ragione, nel palesare critiche e distribuire consigli.

Un brano particolare

Uno stile che si è mostrato anche al momento di dare un giudizio sull'esibizione della giovane, figlia di Giorgio Gori e Cristina Parodi, che per l'occasione ha portato Giudizi universali di Samuele Bersani. A determinare il punteggio basso, però, non sono state steccate o un'interpretazione troppo fiacca del brano. No, al contrario, a suscitare qualche perplessità è stata la performance forse troppo esuberante, in particolare nella seconda parte della canzone. Questo sulla base di quanto spiegato da Amadeus, che l'ha fatto comunque notare con un certo tatto.

Per Amadeus ha strafatto, il pubblico si divide

«Hai una bellissima voce e sai cantare molto bene, per cui, secondo me, dovresti preoccuparti meno di dimostrare le tue capacità» ha detto alla partecipante del programma. Nella seconda metà del brano, che ha definito come «troppo cantata», si sarebbe aspettato un'interpretazione che rispecchiasse di più la natura triste del pezzo, mentre a suo parere una probabile volontà di mostrare al massimo le sue capacità avrebbe creato un'atmosfera, forse, troppo discordante con il tema della canzone.

Com'era prevedibile, sui social il pubblico si è diviso rispetto a quanto detto dal giudice: «C'è talento, chi non lo vede o sente è poco obiettivo», scrive un utente. «Fatta così anche no, le canzoni di Bersani non hanno bisogno di alcuna personalizzazione» fa un altro. «A me sinceramente ha dato emozioni», «Molto debole, non mi entusiasma», ma anche «Ha un bel timbro, ma dovrebbe studiare tanto».