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La rapper Kristah, dal Ghana ad Azzano San Paolo: viaggio in note con la forza della fede

Si è trasferita in Italia con la madre e la sorella quindici anni fa. Ha 25 anni e con la musica racconta la sua emancipazione

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Una sperimentazione nel panorama del rap, ma anche tanti riferimenti nel testo al suo percorso di crescita personale, con un invito a essere se stessi e vivere secondo la propria natura. Questo e anche altro è Trap the Wave, il terzo singolo di Kristah, figura emergente dell'undergound della nostra provincia.

Bergamasca di 25 anni, di origine ghanese, vive ad Azzano San Paolo. Si è trasferita in Italia con la madre e la sorella quindici anni fa e si è avvicinata fin da ragazzina al mondo della musica, dato che era anche un modo per affrontare le difficoltà, tra le quali ci sono state anche il trauma dell'arrivo in un Paese diverso da quello in cui era nata e la situazione difficile in famiglia, sfociata poi nel divorzio dei genitori. È stata lei stessa a raccontare questo e molto altro, in una sua recente intervista del 19 settembre per la rivista Africa.

Nel 2012, dall'incontro con altri due musicisti, è nato il trio Master DNA: live, battaglie di freestyle e poi l'attività di sostegno per il lancio di musicisti talentuosi, ma sprovvisti delle risorse economiche per investire nel loro lavoro: così è nata la casa indipendente Key Entertainment.

Centrali nella sua produzione la spiritualità dell'individuo e la ricerca interiore, temi che derivano dalla sua frequentazione della chiesa pentecostale, cui è legata fin da bambina. Tante le influenze, dal rap all'hip hop arrivando al gospel, una contrapposizione tra i primi che rappresentano il mondo e l'altro che rappresenta lo spirito, un concetto che viene dalla sua fede e che è stato poi trasposto nella sua musica.

Il suo primo Ep è dell'ottobre 2020 e contiene, oltre a Trap the Wave, altri quattro singoli. Il pezzo era stato lanciato con un video musicale, girato subito dopo la fine del lockdown, e delle foto scattate all'aeroporto di Orio al Serio dalla sua amica finlandese Julia Hautojärvi. Si tratta del primo video mai girato nella sua carriera e ha rappresentato, sotto tanti aspetti, il risultato dell'impegno investito nel fare musica durante i mesi più difficili dell'anno scorso.

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