«Musica di Giorgio Pesenti»: il producer bergamasco a Sanremo con ben due canzoni

Se in queste sere siete tra i numerosi telespettatori del Festival di Sanremo, è molto probabile che abbiate sentito Amadeus pronunciare questa frase: «Musica di Giorgio Pesenti». Un nome tra i tanti che, ogni anno, ruotano attorno alla kermesse, in particolare alle esibizioni che i cantanti in gara portano sul palco dell'Ariston, il più famoso d'Italia. Ma Giorgio Pesenti è bergamasco, un ragazzo che è riuscito a trasformare la propria passione in un lavoro. Con successo.

Dai Pinguini ai Colla Zio, passando per Leo Gassman

A Sanremo 2023, Pesenti "gareggia" al fianco di ben due partecipanti - al pari di pochi altri autori, alcuni vere eccellenze della scrittura musicale italiana, come Davide Petrella -: i Colla Zio, collettivo milanese tra il rap e il pop in gara col brano Non mi va e sbarcato all'Ariston dopo aver passato le selezioni di Sanremo Giovani con il brano Asfalto, e Leo Gassman, nipote (e figlio) d'arte con un passato anche a X Factor e in gara col brano Terzo cuore. Nel primo caso, Pesenti è autore delle musiche insieme ai componenti della band, nel secondo caso invece ha collaborato anche con Marco Paganelli e Riccardo Zanotti, frontman dei Pinguini Tattici Nucleari.

Sebbene Pesenti (classe 1996) lavori nella musica sin da ragazzino - come producer e autore -, è negli ultimi anni che ha fatto il salto producendo brani e album per artisti e band in ascesa. Ovviamente, il nome principale è quello dei Pinguini Tattici Nucleari, con cui è "cresciuto insieme" nel mondo musicale bergamasco e che sta accompagnando nella scalata verso il successo lavorando con loro su diversi brani (Ricordi, Fede e Non Sono Cool quelli dell'ultimo album Fake News a cui ha collaborato). Ma ci sono anche altri artisti nel suo ventaglio di collaborazioni, come gli Iside (di cui è lui stesso parte) e Chiamamifaro.

«Il futuro passa dal suo talento»

A raccontare un po' la "storia bergamasca" di Giorgio Pesenti ci ha pensato oggi (9 febbraio), con un post su Facebook, Franz Barcella, ovvero il "papà" di Edoné, che è dove Pesenti ha mosso i suoi primi passi anche artistici. Barcella, infatti, ricorda che «GiorgioPese da noi è stato in fasi diverse fonico, videomaker, chitarrista, percussionista e tastierista, ma soprattutto amico e persona di cui ci si poteva sempre fidare. Ha fatto decine e decine di video del Punk Rock Raduno, le pubblicità di Edoné, ma soprattutto il famoso jingle di Pony Burger PONY BURGER PONY BU (per cui a mio gusto dovrebbe vincere non solo Sanremo, ma anche i Golden Globes)».

Franz Barcella conclude il suo post con delle parole al miele che sicuramente rappresentano al meglio l'orgoglio di tutti noi bergamaschi quando un ragazzo della nostra terra si fa strada nei propri sogni: «Si parla tanto del rinascimento culturale di Bergamo, e ovviamente i nomi di punta sono Verdena da una parte e i Pinguini Tattici Nucleari dall'altra. Ma tanto, e tanto futuro, a mio avviso passa anche dal talento smisurato di questo ragazzo, con cui ho avuto la fortuna di poter lavorare».