per la pace

A Levate un kaki pronipote di quello sopravvissuto alla bomba atomica di Nagasaki

Da qui al 2 ottobre ’25, un percorso divulgativo che culminerà con la piantumazione di un albero discendente da quello scampato al bombardamento

A Levate un kaki pronipote di quello sopravvissuto alla bomba atomica di Nagasaki
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di Andrea Carullo

A Levate è cominciato un anno particolare, un anno che sarà ricco di eventi, iniziative e collaborazioni tra scuola, associazioni del territorio, cittadini e Comune. Un anno dedicato a un unico tema: la pace.

Fino al prossimo 2 ottobre 2025, infatti, il paese effettuerà un percorso divulgativo sulla tematica, che culminerà con la piantumazione di un albero di kaki.

E non un albero qualsiasi: si tratta di una pianta di seconda generazione, la nipote se vogliamo, di un kaki sopravvissuto miracolosamente al bombardamento atomico di Nagasaki, il 9 agosto 1945.

L’iniziativa è promossa dal Comune di Levate, in collaborazione con l'associazione Kaki Tree Project, che tramite la semina di queste piante vuole trasmettere un messaggio di pace inteso come un qualcosa di cui prendersi cura, da far crescere e proteggere, proprio come una pianta. Il progetto, nato in Giappone, nel nostro Paese ha sede a Brescia e ha coinvolto più di un milione di persone e piantato oltre 235 kaki in Italia e in Europa.

Mercoledì 2 ottobre questo e altro è stato raccontato nella serata di presentazione del progetto in sala civica. Erano presenti le associazioni del territorio, gli insegnanti della scuola di Levate, ma anche alcuni rappresentanti dell’Anpi territoriale di Dalmine.

«Abbiamo scelto di cominciare questo percorso il 2 ottobre perché è la giornata mondiale della non violenza e il compleanno di Gandhi, la persona che meglio ha rappresentato questo concetto - ha dichiarato l’assessore Adelaide Borin, alla guida dell’iniziativa -. Vogliamo essere un Comune di pace, educare alla pace (...)

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