A Osio Sotto un gelato all'anguria per aiutare la Palestina. La proposta della gelateria Minù
L'attività (insieme ad altre due di Bergamo) ha deciso di aderire a “Un gelato per la pace”. Oggi (19 luglio) il ricavato sarà devoluto alla popolazione civile palestinese

di Camilla Amendola
Un gelato apolitico, senza bandiere e al gusto di anguria. Così la gelateria Minù di Osio Sotto, insieme ad altre attività bergamasche (Gelato Contadino e Verderosa, entrambe a Bergamo) e di tutto il territorio nazionale, ha deciso di aderire all’iniziativa “Un gelato per la pace”.
Oggi, sabato 19 luglio, sarà possibile mangiare un gelato solidale al gusto di anguria «il cui ricavato sarà devoluto a favore della popolazione civile palestinese, provata da mesi di bombardamenti, fame, carestia, emergenze sanitarie e umanitarie», come si legge nel comunicato stampa.
«È un piccolo gesto - dichiarano gli organizzatori -, ma profondamente umano. Non vogliamo entrare nel merito delle questioni geopolitiche né giudicare. Le guerre sono una sconfitta per tutti: dietro ogni numero ci sono bambini, madri, padri, vite spezzate. Questa è una mobilitazione civile, per chi oggi ha perso tutto e ha urgente bisogno di cure, cibo e dignità».
Il ricavato dell’iniziativa verrà donato a Medici senza Frontiere: «La popolazione a Gaza sta lottando per la sopravvivenza contro violenza, fame, sete e mancanza di cure (...)