Ad Albino sta riprendendo vita la mulattiera, con l'antica croce ritrovata
Daniele Terzi, 77 anni, è la mente vulcanica del progetto: «Un percorso di un chilometro immerso nel verde. Stupendo»
di Fabio Gualandris
Grazie all’intraprendenza di un cittadino albinese originario di Vall’Alta, sta riprendendo vita l’antica mulattiera di collegamento tra la frazione della Valle del Lujo e il santuario della Madonna di Altino.
Promotore e anima di questo progetto è Daniele Terzi, 77 anni, mente vulcanica che alterna la sua attività di progettista e imprenditore tessile, alle tante passioni che lo accompagnano da una vita: disegno, pittura, restauro, amore per il territorio locale e la montagna...
Ci siamo fatti raccontare lo stato dell’arte di questo progetto volto alla riqualificazione di un luogo del cuore della sua infanzia, obiettivo che persegue grazie alla collaborazione e al coinvolgimento attivo di volontari e realtà locali, rendendo ognuno partecipe di un sogno che passo dopo passo si sta concretizzando.
Come nasce l’idea di riqualificare la mulattiera?
«Il tracciato della mulattiera si trovava in pessime condizioni e la sua percorribilità era molto pericolosa. Io con alcuni amici ci siamo messi in testa la riqualificazione. A dir la verità sono già cinque anni che ci pensavo con tanto di richiesta in Comune, essendo il percorso comunale, ma poi è arrivato il Covid e tutto è stato rimandato a quest’anno. Ora il permesso lo abbiamo e da oltre un mese stiamo lavorando con dei bravissimi volontari: se ne alternano circa una decina, lavoriamo prevalentemente nei fine settimana e nei tempi liberi dal lavoro».
Ci parli del percorso interessato dai lavori.
«Parte a Vall’Alta, poco sopra il cimitero, e termina confluendo nella strada carrale che dal Colle Sfanino porta ad Altino, in località chiamata Ca’ Bernard, nome preso da una vecchia cascina del posto. Il percorso pedonale potrebbe proseguire su altro sentiero a monte, ma in terreni privati, vedremo più avanti se sarà possibile procedere».
Quanto è lunga la mulattiera comunale?
«Circa un chilometro. Poi, per raggiungere Altino, si percorre poco più di un altro chilometro su strada esistente».
Com’è il percorso?
«Immerso nel verde, veramente stupendo. Da piccolo percorrevo frequentemente la mulattiera con mia mamma e mia nonna. Ultimamente ci andavo di domenica e non incontravo nessuno, perché il tratto era diventato molto pericoloso» (...)