di Laura Ceresoli
Quando si pensa a una vacanza in Kenya, la mente corre subito alle spiagge bianche di Diani, ai safari nella savana, ai tramonti infuocati. Ma per Ramona Capelli, di Azzano San Paolo, il viaggio ha preso una direzione diversa: quella del cuore.
Durante il suo soggiorno estivo con il compagno ha infatti scelto di unire il piacere della scoperta all’impegno sociale, entrando in contatto con una realtà che lavora ogni giorno per dare speranza ai bambini della baraccopoli di Kibera.

È stato in questo contesto che la coppia è venuta a conoscenza della Okolea Mtaa Foundation, guidata da Daniel Oguttu, 29 anni, nato e cresciuto proprio in quelle strade polverose. Dal 2019, la fondazione lavora per offrire opportunità educative, sportive e culturali ai ragazzi della comunità, con l’obiettivo di creare un ambiente sicuro e stimolante in cui possano crescere e sviluppare le proprie competenze.

Così, giunta sul posto, Ramona ha aderito con entusiasmo al “Walking Tour” proposto da Daniel, un percorso guidato che permette ai visitatori di immergersi nella quotidianità della comunità, con rispetto e autenticità.
«Non volevo visibilità personale, ma far conoscere una realtà che merita attenzione – osserva Ramona -. Questa esperienza ci ha permesso di esplorare le strade di Kibera con una prospettiva autentica e rispettosa, osservando da vicino le attività della fondazione e l’impegno del team».

Camminando tra le vie strette e affollate della baraccopoli, la donna ha potuto osservare da vicino la quotidianità di una comunità che, tra mille difficoltà, non smette mai di lottare per un futuro migliore.

Tappa centrale la sede della Okolea Mtaa Foundation, un luogo che, pur nella sua semplicità, trasmette energia, creatività e speranza. Al piano terra, Ramona è entrata (…)