Agriturismi pronti: «Preoccupa il clima incerto e il coprifuoco alle 22»
Le 185 strutture bergamasche si stanno organizzando anche diversamente, proponendo picnic nei campi o tra i filari, oppure degustazioni e aperitivi all'aperto
Dopo un avvio della stagione particolarmente tribolato, anche per i 185 agriturismi bergamaschi è giunto il momento di poter tornare a servire al tavolo i clienti a pranzo e a cena, rigorosamente negli spazi all’aperto.
«La richiesta è molto alta – sottolinea Coldiretti Bergamo –. Le strutture per ricevere al meglio gli ospiti si stanno organizzando anche con picnic nei campi o tra i filari, proposte che mettono in evidenza la versatilità dell’accoglienza in campagna. A ciò si sommano le opportunità offerte dalla primavera, stagione in cui si può assistere al risveglio della natura e delle attività agricole con i lavori di preparazione dei terreni, la semina e la raccolta delle primizie»
A creare preoccupazione però ci pensano da un lato l’instabilità delle condizioni climatiche, dall’altro norme non sempre chiaramente interpretabili. Anche il coprifuoco fissato alle 22 costituisce un limite non indifferente per gli agriturismi, visto che sono posti in aree rurali e che ci vuole tempo per raggiungerli dalle città.
«Avremmo preferito riaprire con maggiori certezze – commenta Paolo Vecchi, presidente di Terranostra Bergamo – ma ci rendiamo conto che la situazione non sia facile. Possiamo accogliere gli ospiti solo all’aperto e purtroppo per ora è previsto brutto tempo. Quando le temperature saranno miti i nostri ospiti avranno la possibilità di gustare i nostri piatti godendo della bellezza del paesaggio che fa da scenario naturale alle nostre strutture».
Gli agriturismi essendo situati in campagna, spesso in zone isolate, in strutture familiari con spazi adeguati per i posti letto e a tavola e con ampie aree all’aperto, sono i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di prevenzione del contagio. «Riapriremo sfruttando il nostro porticato - dice Paolo Rotoli, titolare dell’agriturismo Lama di Clusone –. Le temperature però, per il momento, non sono particolarmente adatte per accogliere i clienti all’aperto, soprattutto la sera. Stiamo cercando di organizzarci anche con aperitivi e degustazioni pomeridiane».
«Le aziende agrituristiche sono dei veri e proprio motori del territorio – conclude Coldiretti Bergamo – non solo dal punto di vista economico, ma anche da quello sociale ed ambientale. Inoltre, hanno tutte le carte in regola per svolgere un ruolo centrale nel turismo di prossimità».
Per scegliere le strutture adatte ad ogni esigenza è possibile consultare i siti internet terranostralombardia.it e www.campagnamica.it, senza dimenticare il passaparola tra parenti e amici, da sempre affidabile.