Al Liceo Falcone si fa la cogestione online. E partecipano anche i genitori
La dirigente Gloria Farisé spiega: «Un segnale di normalità che ha raccolto l'adesione di molte persone interne al mondo della nostra scuola: genitori, insegnanti e ovviamente ragazzi»
Continua la didattica online, ma quella di oggi (7 maggio), per i ragazzi del Liceo Linguistico Falcone di Bergamo, sarà una giornata speciale. «Un segnale di normalità che ha raccolto l'adesione di molte persone interne al mondo della nostra scuola: genitori, insegnanti e ovviamente ragazzi»: è così che il dirigente scolastico del Falcone Gloria Farisé ha definito la cogestione online organizzata dalla scuola in queste ore. La cogestione è una giornata in cui, in tempi "normali", i ragazzi salgono in cattedra e organizzano corsi sugli argomenti più disparati e li offrono agli altri studenti. Per chi ha vissuto giornate come questa si tratta di esperienze che fanno parte dei ricordi più belli degli anni delle superiori. Giornate imprevedibili, in cui si impara, ci si diverte e ci si conosce. Giornate irrinunciabili, tanto che, come racconta Gloria Farisé, «l'organizzazione della cogestione è sempre uno dei primi punti delle riunioni di inizio anno dopo le elezioni dei rappresentanti degli studenti».
E così era stato anche quest'anno: «Già da novembre se ne parlava - spiega infatti la preside - e come sempre i ragazzi hanno dimostrato di tenerci molto». Poi l'uragano Coronavirus: «Sono stati momenti difficili all'inizio, poi grazie allo straordinario supporto del nostro team digitale che ha organizzato diversi corsi di formazione per i docenti relativamente all'utilizzo delle piattaforme per la didattica online e alla disponibilità di ragazzi e docenti siamo riusciti a ingranare e adesso le cose sembrano funzionare bene. In questi mesi ci siamo inventati di tutto e di più, sono nati dei blog gestiti dagli studenti di cinese, per esempio, e sono state organizzate delle "esposizioni" di poesie scritte dagli studenti, genitori e collaboratori scolastici per il 21 marzo». Certo, manca l'aspetto umano: «Credo sia anche per questo - ha continuato la preside - che i ragazzi si sono fatti avanti per proporre di organizzare comunque la cogestione anche in questa situazione così particolare. Da parte nostra non poteva che esserci entusiasmo e abbiamo fin da subito assecondato la loro proposta, cercando di coinvolgere più persone possibile legate alla scuola».
Racconto confermato dal rappresentante di istituto degli studenti Damjan Milinkovic, studente di tedesco e cinese al quarto anno: «L'idea è piaciuta fin da subito quando l'abbiamo portata in consiglio. Abbiamo ricevuto tantissime proposte relative ai corsi e siamo molto colpiti anche perché durante le cogestioni spesso capita che molti corsi siano cose come karaoke o tornei di carte o altre cose di questo tipo fatte sostanzialmente per divertirsi, mentre in quest'occasione ci sono arrivate proposte su tematiche molto importanti e improntate all'educazione didattica e umana di noi ragazzi». E la lista dei corsi è davvero interessante: si va da corsi sulla storia della musica negli anni '60 e negli anni del grunge, passando per racconti di esperienze nei campi proguhi di Serbia e Bosnia, fino ad arrivare a lezioni sui principi fondamentali della Costituzione, corsi sulla storia dei "meme" e anche introduzioni allo studio della lingua serba e di quella greca. Ci saranno anche dibattiti e condivisione di esperienze su alcune questioni legate all'immediata attualità, a partire dall'esame di maturità e anche alcuni corsi di impronta più leggera, come trucco, cucina e dibattito calcistico. Ci sono poi alcuni corsi legati al tema Coronavirus, uno dei quali tenuto da un medico appartenente al reparto di chiururgia toracica all'Asst Valtellina e Alto Lario. Ogni studente potrà partecipare a due corsi, uno nella fascia oraria tra le 9:00 e le 10:45 e uno tra le 11:15 e le 13.
Alcuni di questi corsi saranno tenuti da genitori degli studenti. Come nel caso di un corso sulla gestione di un'impresa in tempi di Coronavirus, proposto dal presidente dell'associazione genitori della scuola Marco Morosini, che ha raccontato: «È stato bello perché l'idea è piaciuta a tutti e perché la nostra preside è sempre molto attenta a coinvolgere tutte le persone che fanno della scuola. Anche in situazioni normali facciamo sempre tanti incontri su tematiche che riguardano il mondo dei nostri figli. Siamo contenti che ci sia stata quest'adesione da parte dei genitori anche perché il nostro era un invito generale, non abbiamo chiesto a nessuno in particolare e comunque si sono proposti in tanti».