Emozioni in immagini

All'Hotel Sociale di Borgo Santa Caterina la dimostrazione che l'arte è cura

Nella struttura di proprietà degli Istituti educativi esposte opere che "accompagnano" gli ospiti fragili nel loro percorso

All'Hotel Sociale di Borgo Santa Caterina la dimostrazione che l'arte è cura
Pubblicato:

di Martina Scidà

È stato presentato venerdì 5 maggio il progetto educativo “L’Arte che cura - Immagini a servizio della fragilità” dall’educatore e critico d’arte Claudio Rota, in compagnia di Sara Tonelli, responsabile del Dipartimento Educativo della GAMeC, Luigi Sorzi, presidente Fondazione Istituti Educativi di Bergamo, Sara Caccia, presidente della Cooperativa Namastè, e Stefano Boccalini, artista milanese che opera nella Bresciana. Il progetto consiste nella presentazione di immagini all’interno della Residenza del Borgo di via Borgo Santa Caterina 41, le quali avvicinano gli ospiti dell’Hotel Sociale all’arte come cura.

L’Hotel Sociale è un progetto realizzato, dopo la difficile emergenza del Covid, nel dicembre 2020 ed è uno spazio abitativo che si trova appunto nella Residenza del Borgo. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra la struttura alberghiera e turistica, la Cooperativa Namastè e gli Istituti educativi. A tutti gli effetti è un albergo, ma che accoglie anche persone con fragilità e il cui obiettivo principale è quello di aiutarle in ambito sociale e lavorativo. Gli ospiti, infatti, possono lavorare sia all’interno della struttura, sia nel quartiere o nelle zone limitrofe, oltre a essere aiutate da educatori al reinserimento nella società.

La mente creativa del progetto educativo è Claudio Rota, che si è ispirato all’arterapia, ossia l’utilizzo dell’arte in tutte le sue espressioni per raggiungere e contattare le proprie emozioni e di dare loro la possibilità di manifestarsi attraverso le immagini.

L’iniziativa presentata venerdì è nata in concomitanza con il rinnovo dell’hotel della collaborazione con la GAMeC e l’idea di base è quella di accompagnare persone fragili attraverso opere visive. In tutto l’albergo, infatti, si possono osservare copie di opere presenti nei musei vicini, ovvero la stessa Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea ma anche l’Accademia Carrara.

I quadri in questione sono otto e sono sparsi in tutto l’albergo, accogliendo e accompagnando l’ospite durante la sua permanenza. Il tema principale di queste riproduzioni è l’abitare e sono disponibili non solo per il gruppo di persone che vive nell’hotel sociale, ma anche per i turisti, italiani o stranieri, che soggiornano nella struttura.

La scelta di esporre opere non originali invita a chi le osserva di andare a visitarle nelle loro misure e versioni reali, incentivando l’avvicinamento all’arte. Inoltre, ogni descrizione è accompagnata da un QR code che rimanda il lettore alla scheda di presentazione e descrizione dell’opera curata direttamente dalla GAMeC. Alcuni degli artisti presenti sono Stefano Boccalini, Enrico Baj e Massimo Campigli.

Seguici sui nostri canali