il riconoscimento internazionale

All'ospedale Papa Giovanni il Premio Res Publica alla "medicina contro il Covid-19"

Il premio è attribuito a quelle persone o associazioni che si prodigano, impegnando capacità e risorse, a favore del bene comune. L’edizione di quest’anno, in particolare, sarà focalizzata sull’emergenza sanitaria in atto e su chi l’ha affrontata

All'ospedale Papa Giovanni il Premio Res Publica alla "medicina contro il Covid-19"
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Il Papa Giovanni è stato uno degli ospedali ad accogliere il maggior numero di malati Covid per i quali era necessario il ricovero in terapia intensiva. Le immagini del reparto di rianimazione e il lavoro dei medici impegnati nella cura dei pazienti hanno fatto il giro del mondo. Per questa ragione l’ospedale di Bergamo ha ottenuto il “premio alla medicina contro il Covid-19”, nell’ambito della terza edizione del riconoscimento internazionale Res Publica, che viene attribuito a quelle persone o associazioni che si prodigano, impegnando capacità e risorse, a favore del bene comune. L’edizione di quest’anno, in particolare, sarà focalizzata sull’emergenza sanitaria in atto e su chi l’ha affrontata.

Il Premio Res Publica, promosso dall’associazione Buon Governo e Senso Civico, patrocinato dalla Città di Mondovì (in provincia di Cuneo) e riconosciuto con la Medaglia d’oro della Presidenza della Repubblica, è nato con lo scopo di stimolare un maggiore interesse ed una maggiore attenzione al senso civico. «Domenica 23 febbraio all’ospedale Papa Giovanni XXIII fu ricoverato il primo paziente positivo al Covid, due giorni dopo il primo caso in Italia - ricorda Antonio Maria Costa, tra gli ideatori del Premio -. Quel giorno la città non poteva immaginare cosa sarebbe successo, momenti ed immagini che nessuno potrà mai scordare, a partire dai feretri caricati e portati via dai mezzi dell’Esercito. A 137 giorni da quella data, l’8 luglio scorso, l’ospedale ha comunicato che i reparti di terapia intensiva erano finalmente diventati Covid free, ovvero senza più ricoverati positivi al Coronavirus».

Un traguardo reso possibile grazie all’impegno degli oltre 400 operatori che hanno lavorato in terapia intensiva, tra medici, infermieri, operatori di supporto e personale delle pulizie. «Nei giorni più critici dell’emergenza sanitaria, l’ospedale era arrivato a ospitare oltre cento pazienti intubati in terapia intensiva - spiega la giuria internazionale -. Oltre quattro mesi di dura battaglia hanno portato ad un risultato enorme, un successo grandissimo del personale medico e sanitario, di tutto il nosocomio del Papa Giovanni XXIII, davvero l’ospedale che a nostro avviso ha meglio testimoniato l’assistenza ai contagiati e meritevole dunque del nostro elogio».

La consegna dei riconoscimenti è in programma sabato 31 ottobre presso la Sala Ghislieri (ex chiesa di Santa Croce) di Mondovì Piazza, in provincia di Cuneo.  Nel rispetto delle disposizioni sanitarie anti Covid-19, la partecipazione in presenza è limitata ai premiati, un numero ristretto di autorità e un pubblico di 50 persone. L’accesso in sala è consentito previa registrazione al numero 0171.392211, oppure scrivendo a segreteria@premiorespublica.it.

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