Altro che sport, per il cuore è meglio la dieta mediterranea
Che la dieta mediterranea fosse un toccasana per la salute già si sapeva, ma che apportasse benefici, specie al cuore, addirittura superiori a quelli dell’attività fisica, è una gran bella novità. Una sola condizione: deve essere seguita in maniera regolare e integrale. La scoperta è stata diffusa da un gruppo di ricercatori della Harokopio University di Atene che hanno presentato i risultati del loro studio alla recente conferenza annuale dell'American College of Cardiology negli Stati Uniti.
Lo studio. Ci sono tutte le carte in regola per dire che la dieta mediterranea fa bene all’intero organismo ma in particolare al cuore, dato che riduce il rischio di malattie cardiovascolari (e talvolta anche di mortalità) di quasi la metà. Lo ha dimostrato un gruppo di ricercatori greci, che hanno monitorato per 11 anni (2001-2012) le abitudini alimentari di 2500 loro connazionali di entrambi i sessi e di età compresa tra i 18 e gli 89 anni, sani e con qualche problemino cardiovascolare. L’intento era capire quanto la dieta potesse influenzare lo stato di salute, in particolare quello del cuore.
I risultati incredibili. Lo studio presenta almeno due novità scientifiche di rilievo, ossia l’attenzione ‘dietetica’ focalizzata su di un organo esclusivo e poi l’interesse rivolto all’intera popolazione, non soltanto a quella di mezza età. I ricercatori, dopo un’attenta analisi dei cibi consumati dai partecipanti, li hanno suddivisi in gruppi corrispondenti a 11 possibili varianti alimentari e una scala di valori da 1 a 55 in base alla frequenza e al livello di assunzione di determinati prodotti.
Alla fine dello studio quasi il 20 percento della popolazione maschile, ovvero un uomo su 5, e il 12 percento delle donne aveva sviluppato eventi cardiovascolari o era morto proprio per questa causa, in particolare per ictus, coronopatie dovute alla formazione di placche nelle arterie del cuore, infarto. Ma la particolarità stava nel fatto che coloro che avevano raggiunto il punteggio più alto in termini di aderenza alla dieta mediterranea, che erano in prevalenza donne, erano anche coloro che avevano un rischio ridotto del 47 percento di sviluppare una malattia cardiaca.
La dieta ideale da seguire. Sui risultati dell’analisi i ricercatori non hanno dubbi e affermano che la dieta mediterranea è benefica e preventiva per tutta la popolazione, indipendentemente dal sesso, dall’età e da un eventuale precedente problema di salute. Ma con un esito sorprendente: la perfetta aderenza a questo regime alimentare, costante e senza interferenze dietetiche di altra natura, favorirebbe il mantenimento di un buono stato di salute cardiovascolare ancora più e meglio di quanto può fare la regolare pratica fisica.
Dunque che cosa si dovrebbe mangiare per ottenere questo bagaglio di buona salute? Una grande varietà di frutta e verdura innanzitutto e poi cereali integrali, noci, fagioli, olio extra vergine d’oliva, pesce, pollame, uova, pochi latticini e derivati, accompagnati da un bicchiere al giorno di vino ma non di più. In buona sostanza occorrerebbe limitare il consumo di tutti gli alimenti di origine animale, soprattutto della carne rossa. Con il risultato di evidenti benefici diretti sulla salute del cuore, ma anche di quelli indiretti, ovvero la prevenzione di malattie correlate quali ipertensione, diabete, ictus. Inoltre, seguire una dieta mediterranea aiuterebbe anche a migliorare lo stato infiammatorio generale indotto dagli alimenti e anche a prevenire alcune forme di tumore del tratto intestinale in particolare. Ecco un motivo in più per capire come mai, dal 2010, l’Unesco abbia riconosciuto la dieta mediterranea patrimonio nazionale dell’umanità.