Bella esperienza

Amicizie, avventure e amori al campo alpino di Nembro: storie di ragazze e ragazzi

Cinque giorni al parco Rotondo tra buon cibo, nuove attività e persino qualche breve fidanzamento. I racconti dei partecipanti

Amicizie, avventure e amori al campo alpino di Nembro: storie di ragazze e ragazzi
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di Elena Conti

Al campo scuola organizzato dagli alpini della Zona 13 al parco Rotondo di Nembro, i settantadue ragazzi che hanno partecipato dal 28 agosto al 1° settembre si sono divertiti un mondo. Chi lo dice? Loro stessi, che hanno stilato la classifica delle esperienze migliori vissute al campo: al primo posto, a furor di popolo, c’è il tiro a segno con le carabine laser da competizione.

«Non avevo mai provato un’arma da disciplina sportiva, prima d’ora - commenta Rachele Soldini, 10 anni residente a Villa di Serio -, mi sono iscritta al campo perché volevo fare un’esperienza nuova. Sono state le mie prime notti fuori casa».

«Oltre alle carabine - aggiunge Alessandro Epis, dodicenne di Ranica -, ho apprezzato le dimostrazioni con la Croce Rossa (rianimazione), la Protezione Civile (spegnimento incendio), il soccorso fluviale e l’unità cinofila: sono esperienze molto utili».

«Mi aspettavo delle tende piccole - dice Alessandro Zenoni, undicenne di Nembro -, invece in alcune ci stavano fino a dieci persone! Mi è piaciuto l’orienteering a Lonno perché alla fine abbiamo guidato noi gli istruttori».

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È stata l’attività preferita anche di Alessio Oliverio Heidinger, dodicenne di Villa di Serio: quando si è iscritto al suo secondo campo, ha convinto anche altri suoi amici a partecipare e sono rimasti contenti.

C’erano ben trenta ragazze a questo campo. Andavano d’accordo con i maschi, con qualcuno è nato anche l’amore: ma molti, sottolineano ridendo, non sono sopravvissuti per più di un giorno. Però hanno avuto anche qualcosina da ridire: la marcia non era esattamente la loro attività preferita, la sveglia con la tromba alle 6.30 era abbastanza impegnativa e 3 minuti per fare la doccia e lavare i capelli lunghi erano un po’ pochini (...)

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Commenti
Giuseppe Boschini

Che bella eta'.... ah poter tornare indre"...col senno di poi pero'....se no farei le stesse cagate...

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