Arriva la Samp come un treno Ma Reja è convinto: la fermeremo
Domani sera a Bergamo arriva la Samp lanciata come un treno. Ma Edy Reja, forte del successo di Empoli, è convinto che l'Atalanta sia in grado di fermarla. Sorridente e rilassato, il mister fa capire che i nerazzurri stanno finalmente cominciando a giocare come piace a lui. E lascia intendere che domani sarebbe un peccato restare sul divano: meglio fare rotta verso lo stadio. Ci sarà da divertirsi.
Occhio alla Samp
“La Samp difende bene, se serve anche in otto. Soriano fa il trequartista ma dà una grossa mano anche dietro. E davanti hanno velocità e grandi capacità tecniche. Sono moralmente al top, credo che sarà una bella partita. A noi piace proporre gioco, anche se dovremo stare attenti a non scoprirci. Guai dare spazi ai blucerchiati perché ci metterebbero in difficoltà".
Eder pericolo numero uno
"Eder lo conosco da un bel po' di tempo. L'avevo chiesto in passato ma non si è mai concretizzato nulla. Lo volevo portare prima alla Lazio e poi anche al Napoli. Poi prendemmo Lavezzi. Era ancora giovane ma i colpi si vedevano già".
Turn over? No grazie
"Pinilla e Maxi in questi giorni hanno fatto scarico, si sono limitati a un po' di piscina. Vediamo come stanno. Il turn over non mi piace molto, se tutti stanno bene e se si viene da buon risultato non mi piace cambiare più di tanto. Lo farò solo se c'è la necessità o se vedo qualcuno stanco. Almeno all'inizio però non vorrei cambiare, poi vedremo durante la gara.
Carmona? Viene da due giorni di lavoro specifico. Se sarà a posto lo prenderò in considerazione. Ma se non è al cento lo tengo da parte per la prossima. Cigarini è quasi pronto, può essere un'alternativa a Grassi. L'importante è che si mettano in leale concorrenza tra loro, per mettermi in difficoltà nelle scelte. Io glielo dico sempre. Potremmo recuperare anche Masiello, però va valutato. Due giorni fa è arrivato con stampelle, poi si è rimesso a camminare: ho quasi pensato a un miracolo. Se non ce la fa abbiamo le alternative, anche Toloi può fare il terzino".
In crescita
"A Empoli abbiamo finito finalmente in undici, un segno di crescita e di consapevolezza. Abbiamo rischiato meno, siamo stati più attenti anche nella gestione della palla. Non ci siamo difesi al limite dell'area, siamo ripartiti sempre bene. Vorrei si continuasse così. La vittoria è il giusto premio a quanto stiamo facendo. Siamo nelle condizioni giuste, vedo intensità e posizioni corrette in campo. Spero che adesso ci sia più serenità nell'amministrare il risultato".
Grassi, che personalità
"Grassi è giovane, voglio che cresca in fretta. Deve gestire bene il pallone e anche le energie, perché dopo un'ora va un po' in riserva. Ma la gioventù è questa. Imparerà giocando. Di sicuro sta dimostrando personalità. E quella non dipende dall'età. Se non ce l'hai a dieci anni non ce l'hai neanche a trenta".
Crash test
"Domani sera per la nostra difesa sarà un bel test. Quando non becchi gol o vedi che gli avversari devono sudare sette camicie per fartelo significa che la squadra è diventata solida e ha buoni margini di successo".