Parla il professor Montorsi

Sesso d'estate, l'esperto assicura Il caldo non è affatto un problema

Sesso d'estate, l'esperto assicura Il caldo non è affatto un problema
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Con il caldo torrido di queste settimane gli esperti consigliano di bere molta acqua, mangiare frutta ed evitare di uscire nelle ore più calde. Sarebbe meglio relegare anche il jogging nelle ore più fresche, magari evitando di praticarlo alle due del pomeriggio sotto la canicola. E per quanto riguarda l’attività sessuale, quali sono le direttive ottimali da seguire? Potrebbero sorgere problemi con questo caldo africano? Lo abbiamo chiesto a Piero Montorsi, professore associato di Malattie Cardiovascolari dell’Università di Milano, che vanta la doppia specializzazione medica, in Cardiologia e Medicina Interna.

 

 

Montorsi ci assicura che, in linea di massima, per quanto riguarda il cuore, la fatica è realmente modesta, equiparabile ad un’attività moderata di tipo fisico molto contenuto. In particolare è contenuto il costo per il cuore in quelle che sono le relazioni stabili, ben codificate e durature, in un ambiente protetto, come a casa propria. Dunque, non ci si deve affatto spaventare. In sostanza, anche con temperature elevate, l’attività sessuale non è sconsigliata.

Naturalmente, un discorso a parte dev'essere fatto per i soggetti portatori di patologie o complicanze varie ed eventuali. Ad esempio i cardiopatici, che costituiscono di fatto un’ampia tipologia di pazienti, dall'iperteso all'infartato. E per i quali - quasi paradossalmente - non c'è alcuna controindicazione, anzi. Perché questi soggetti, di solito, assumono farmaci atti a controllare battiti e pressione e ad aiutare il cuore. Un cardiopatico è dunque più controllato, e per questo diminuisce per lui il rischio anche durante l’attività sessuale. Se non ci sono casi estremi, dunque, l’attività sessuale ha il semaforo verde per tutti.

 

 

Attenzione invece per quei soggetti che hanno storie di bypass, angioplastica, coronarie malate, infarto, che passano attraverso una situazione non stabile e che nel corso del tempo apparentemente non avrebbe grande possibilità di miglioramento, devono farsi controllare, ad esempio tramite una prova da sforzo, per capire fino a dove il cuore con un esercizio programmato può arrivare senza dimostrare affaticamento o segni di ischemia. Se questo livello che il paziente può raggiunge è superiore al costo dell’attività sessuale, nessun problema.

In ogni caso, il contesto fa la sua parte, precisa il professore. È importante avere un ambiente tranquillo, rilassato e magari con l’aria condizionata. Per quanto riguarda attività improvvisate, magari in ambiente atmosferico non facile, ognuno deve fare i propri conti. Se ci si trova a consumare il sesso velocemente, ad esempio, magari nella pausa pranzo dal lavoro, il costo dell’attività è certamente maggiore per una serie di motivi che possono andare dalla possibile assunzione di alcol al fatto che magari si è consumato un pasto velocemente.

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