Alla Celadina

Autoscontri in mascherina: è tornato il tradizionale Luna Park (ma sarà davvero lo stesso?)

Le giostre rimarranno lì fino al 27 settembre. Attrazioni pronte, collaudate e igienizzate. In alcuni casi è prevista la misurazione della febbre. Chi non rispetta le regole verrà allontanato

Autoscontri in mascherina: è tornato il tradizionale Luna Park (ma sarà davvero lo stesso?)
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di Matteo Rizzi

Tutti a un metro di distanza, tutti con la mascherina. Ma oggi (venerdì 28 agosto) sono ripartite le giostre in via Borgo Palazzo, e la rinascita passa anche da qui. Mercoledì i giostrai hanno ultimato l’installazione delle attrazioni, ieri (giovedì) i collaudi. Oggi la famiglia Piccaluga, piemontesi di origine, ma giostrai e quindi “nomadi” da sette generazioni, torna ad accogliere giovani e bambini. E lo fanno con una particolare attenzione: «Bergamo è una piazza a cui teniamo molto - racconta Armando Piccaluga, responsabile del Luna Park -. Pensi che mio nonno ha montato qui le prime giostre nel 1890. È bello tornare, crediamo che le persone abbiano bisogno di divertirsi dopo quello che è successo e noi siamo qui per questo».

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Armando Piccaluga (a destra) con Remo Miletto e i figli Armando e Beatrice

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Stefano Marchesi

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Certo, quest’anno il Luna Park non sarà lo stesso degli altri anni: «Stiamo facendo ogni genere di sforzo per permettere alle persone di venire al Luna Park in sicurezza - spiega Armando Piccaluga - : tutti porteranno la mascherina, e abbiamo lavorato alla disposizione delle giostre per garantire il distanziamento sia nei pressi delle attrazioni, sia lungo i viali del parco. Ci teniamo tanto perché anche se non siamo bergamaschi abbiamo vissuto anche noi la tragedia di questa città. Abbiamo qui molti amici, eravamo in costante contatto con loro e ci siamo sentiti molto vicini a questa città in cui veniamo come famiglia da oltre un secolo. Quest’anno è andata così e ci è sembrato doveroso mettere in campo misure di sicurezza molto stringenti, anche a costo di perdere del lavoro».

Il signor Piccaluga ci accompagna a parlare con gli altri giostrai. Al Luna Park ognuno è proprietario della propria attrazione ed è responsabile della corretta attuazione delle linee guida del governo per evitare il contagio nei modi che ormai tutti sappiamo. Ovunque ci sono cartelli che invitano le persone a rispettare le norme. Gli autoscontri di Marco Piccaluga sono addirittura recintati, e un cartello avvisa che la direzione si riserva di accompagnare fuori dal Luna Park chiunque non rispetti le regole: «Stiamo facendo di tutto per fare in modo che ci si possa divertire in sicurezza - spiega Marco -. Gli altri anni la pedana che circonda la pista degli autoscontri si riempiva di persone in attesa. In questo modo, mettendo le transenne, possiamo evitare questi assembramenti e gestire la contingentazione degli ingressi. Perderemo degli ingressi, ma la sicurezza ovviamente viene prima di tutto...

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