Onda verde

Bergamo rifiorisce grazie ai parchi In campo i Maestri del Paesaggio

Bergamo rifiorisce grazie ai parchi In campo i Maestri del Paesaggio
Pubblicato:
Aggiornato:

La primavera si avvicina a grandi passi e il Comune mette in campo le grandi manovre per i parchi cittadini. Sono molte infatti le novità all’orizzonte, almeno secondo quanto annunciato in queste settimane. Da una possibile progettazione con l’aiuto degli architetti dell’associazione Arketipos – che organizza ogni settembre il meeting internazionale I Maestri del Paesaggio, durante il quale Piazza Vecchia viene messa a verde – per il Parco Ovest, atteso da anni, ai lavori alla Trucca, con installazione di un padiglione fisso, la messa in atto di un piano allagamento, lo spostamento dell’area giochi. Meno altisonante ma non meno importante la rimessa a nuovo di sei aree verdi diffuse in quattro quartieri marginali della città: Malpensata, Carnovali, Boccaleone e Celadina.

 

 

Un parco Ovest da maestri del paesaggio. Il Comune se la augura, ma non è detto che l’idea vada in porto. L’idea è di utilizzare il nascituro Parco Ovest come campo prova dei paesaggisti ospiti a Bergamo in occasione del meeting internazionale I Maestri del paesaggio. L’Amministrazione ha messo al vaglio tale possibilità, cioè di una progettualità costruita insieme all’associazione Arketipos. L’area interessata si sviluppa per 13 ettari tra la ferrovia, la superstrada e via San Bernardino: si parla di una sua trasformazione in parco da dieci anni per un piano di intervento fermo da dieci anni, perché legato al mercato dell’edilizia. Che ha sofferto di una crisi epocale. «Stiamo cercando di capire – ha spiegato il sindaco Gori a L’Eco di Bergamo – se riusciamo, come io spero, a rendere disponibile il Parco Ovest, oggetto di un accordo di intervento immobiliare nel quartiere di San Tomaso. Un piano che prevedeva degli standard qualitativi, come, appunto, la realizzazione del parco. Quella convenzione però è scaduta e quello che stiamo cercando di capire con i nostri legali, è se sia possibile rendere comunque disponibile quell’area, per attivare dei laboratori in occasione de I Maestri del Paesaggio. Abbiamo avuto una riunione proprio nei giorni scorsi con i legali, perché siamo stati sollecitati da Arketipos». Il lato legale della vicenda è decisivo: si vuole evitare un contenzioso con l’operatore privato protagonista di quel piano d’intervento. Però si vuole anche far rinascere il cuore dell’ex Gres, che giace abbandonato. I paesaggisti in città con Arketipos, lo scorso anno, coordinati da Peter Fink (autore del nuovo parco alla Malpensata) avevano fatto un focus su via Autostrada che aveva stupito: rosa sugli asfalti, molto più verde, piste ciclabili, un piccolo bosco, carreggiate ristrette. Il Parco ovest, dopo il parco della Trucca, sarebbe il secondo della città per dimensioni. E pensare che tra il 2011 e il 2012 sembrava che il progetto sul polmone verde fosse in partenza, con tanto di accordo tra Legambiente e il Comune di Bergamo, e piantumazione, con la sponsorizzazione di Timberland, di 4 mila tra carpini, olmi, biancospini, querce. Contestualmente, però, dovevano essere edificati 200 appartamenti. Invece nisba. La Giunta Gori attende dei segnali dall’operatore, per capire cosa vuol fare. Anche perché altrimenti scatterebbe la riscossione delle fideiussioni.

 

 

Come cambia il Parco della Trucca. Il nuovo padiglione permanente, lo spostamento dell’area giochi e la riqualificazione idraulica della zona vicina al parcheggio pubblico: diverse le novità illustrate dall’assessore al verde pubblico del Comune di Bergamo Leyla Ciagà durante l’incontro con la rete sociale del Villaggio degli Sposi. Un incontro nato per presentare alla rete del quartiere il progetto del nuovo padiglione, alla presenza del giovane architetto Matteo Battistini di Cesena, vincitore del bando istruito dal Comune di Bergamo lo scorso anno. «Il Parco della Trucca, – ha sottolineato l’assessore Ciagà – considerata la sua estensione, è un’area verde di interesse per tutta la città e negli ultimi anni ha visto incrementare il gradimento da parte dei cittadini di Bergamo: da qui nasce la necessità di dotarlo dei servizi essenziali all’utenza lungo tutto l’arco dell’anno, garantendo non solo somministrazione di bevande o cibo, ma anche e soprattutto spazi per attività ricreative e ludico-sportive». La struttura a forma di lente di 300 metri quadri sarà in legno e acciaio, con una grande pensilina esterna, dove sarà possibile svolgere varie attività. A differenza degli altri parchi cittadini, vi sarà una gestione unica della struttura e del parco. Il costo di realizzazione è di 360 mila euro: sarà avviato dal Comune di Bergamo un bando pubblico rivolto agli operatori commerciali entro l’estate 2017 per la sua costruzione e la successiva gestione. «Credo che i benefici possano essere diversi: – prosegue Ciagà – non solo si evitano montaggio e smontaggio delle strutture che caratterizzano la stagione estiva, ma si migliora e stabilizza la fruizione del Parco, non più legata alla stagionalità e alla straordinarietà dell’offerta estiva. Consideriamo inoltre quanto sia più semplice l’interlocuzione con un eventuale operatore privato che opta per un investimento di lungo periodo: le attività non sono necessariamente legate alla massimizzazione dei profitti che di solito avviene in presenza di un investimento che conta solo sull'arco dei pochi mesi della stagione calda». Novità importanti per quello che riguarda i problemi idraulici registrati nelle aree limitrofe il parco nell’estate scorsa: il Comune di Bergamo ha infatti previsto ben 300mila euro nel Piano delle Opere Pubbliche per la riqualificazione idraulica del parco, un intervento che prevede l’abbassamento e la riconfigurazione del terreno in corrispondenza dell’attuale area giochi (che sarà ricollocata), creando un “bacino di calma” in grado di proteggere i condomini vicini in caso di violenti nubifragi. «Attualmente – conclude Ciagà – il terreno di questa zona del parco risulta essere più alto rispetto al piano terra dei condomini vicini, con le conseguenze che si possono prevedere in caso di violente piogge o nubifragi. Abbassando e mitigando il terreno, possiamo prevenire eventuali disagi, consentendo all’acqua di raccogliersi in un punto lontano dalle abitazioni per poi defluire senza arrecare danni. Sistemeremo poi la vegetazione e sposteremo l’area giochi, venendo incontro alle richieste degli stessi residenti».

 

 

Anche la periferia sorride. A Bergamo arrivano 18 milioni di euro dal mega bando per le periferie. Ebbene, il Comune ne impiegherà ben 2 milioni 150 mila euro per il verde: i lavori dovrebbero essere assegnati a settembre. Termine previsto dei cantieri: primavera 2018. Quartieri interessati: Boccaleone, Malpensata, Celadina e Carnovali. Molto interessante quanto accadrà alla Malpensata: dopo il grande restyling del parco, si va a recuperare il boschetto in fondo a via Mozart, oggi preda di parcheggio selvaggio e deiezioni canine. Diventerà prato, con orti urbani e un’area cani. Non solo: quel bosco sarà trasformato in un mini parco avventura, un po’ come quello visto lo scorso settembre in piazza Mascheroni, Città Alta. Del resto la mano è la stessa: I Maestri del paesaggio con l’agronomo Lucia Nusiner. Ci sarà anche una vasca per l’acqua, utile per gli orti e in linea con il vecchio abbeveratoio che lì esisteva, oltre a un pergolato per piccoli eventi.  In zona Carnovali, verranno sistemate un’area in via Spino, un ettaro di verde dietro alla Coop di via Autostrada, con la realizzazione di 20 orti comunitari, e un’altra tra il campo di calcio e l’oratorio, tra via Spino e via Carpinoni: un passaggio pedonale che arriverà fino al centro anziani, costeggiando tutti i luoghi di aggregazione del quartiere. A Boccaleone si lavorerà su sette piccole aree verdi: microinterventi per migliorare l’esistente e renderlo organico: un lavoro di «ricucitura» alla Renzo Piano. Per Celadina la progettazione è ancora in corso, ma le risorse in campo sono le più consistenti: 950 mila euro. Il parco Baden Powell, secondo le previsioni, guadagnerà dei percorsi appositamente studiati per i non vedenti e i diversamente abili. In via Pizzo Scais verrà rimessa in sesto la passerella in legno. Dovrebbero anche essere acquisiti degli orti, poi assegnati secondo regolamento, e ricavata una pista ciclabile da via San Pio X a via Monte Tesoro.

Seguici sui nostri canali