Bergamo sempre più green: in arrivo trentadue nuove colonnine di ricarica elettrica
I lavori di installazione dovrebbero partire a fine anno, si concentreranno sul centro e in Città Alta. Le colonnine di ricarica per le auto elettriche diventeranno così sessantasette nel territorio comunale
Entro la fine del 2022, Bergamo aumenterà il numero di colonnine di ricarica per le auto elettriche presenti sul territorio: dalle trentacinque attuali diventeranno sessantasette, ognuna dotata di due postazioni di carica. Per un totale complessivo, quindi, di centotrentaquattro postazioni. Senza contare, poi, la quindicina di colonnine presenti nei parcheggi sotterranei o in struttura, come all'ex gasometro o in piazza della Libertà.
Una decisione che delinea un percorso, intrapreso dal Comune di Bergamo, ormai sempre più rivolto all'elettrico. «Una legge nazionale prevede di avere un posto per la ricarica ogni mille abitanti – ha spiegato l’assessore a Mobilità e Ambiente Stefano Zenoni a Corriere Bergamo, che ha riportato la notizia –. Con questa nuova tranche di installazioni soddisferemo il fabbisogno previsto dalla normativa». Le prime colonnine sono state installate nel 2018, dopo una manifestazione di interesse in cui vinsero due operatori, A2A (che ne ha realizzate la maggior parte) e Ressolar.
La seconda manifestazione di interesse è stata avviata all'inizio dell'anno. Una volta conclusa la parte burocratica, fa sapere l'Amministrazione, entro la fine del 2022 dovrebbe partire l'installazione anche delle trentadue nuove colonnine, disposte soprattutto in centro e in Città Alta, ognuna delle quali dovrà garantire la ricarica contemporanea di due mezzi. A differenza del primo bando, però, i dispositivi sono stati suddivisi in quattro segmenti da otto postazioni. In modo da evitare il monopolio di un unico operatore.
Quanto pagheranno gli automobilisti è presto per stabilirlo. Ciò che è certo è che – a differenza della prima gara – questa volta non ci saranno tariffe scontate o gratuite. Questo perché «avrebbe drogato la concorrenze – fa sapere Zenoni –. Inoltre, garantire la gratuità delle ricariche per un anno intero è molto oneroso per le società, soprattutto ora visti i rincari dei prezzi dell'energia». Si attende, inoltre, uno studio finanziato da fondi ministeriali che farà luce sull'espansione della rete elettrica, stimando in particolare la domanda di colonnine fino al 2030.
Qualche settimana fa, il Parlamento Europeo ha deciso che a partire dal 2035 sarà vietata la vendita di auto alimentate a benzina, diesel e gpl. Ciò spingerà il mercato dell'elettrico ad avanzare sempre di più, con la conseguente crescente diffusione di auto elettriche. Tuttavia, specifica Zenoni, «non possiamo immaginare che la città si riempia ovunque di colonnine, banalmente per un problema di spazio pubblico a disposizione». La soluzione? «Il Comune potrebbe favorire dal punto di vista edilizio o fiscale la realizzazione nei garage privati delle wallbox, ossia prese di ricarica installabili a casa».
Un futuro a mobilità zero emissioni va incoraggiato con iniziative ad hoc. Oltre all'installazione delle colonnine, l'Amministrazione punta alla sostituzione della flotta bus con mezzi elettrici. Inoltre, ha aggiunto tre auto green al servizio di sharing E-Vai: nei giorni feriali saranno a uso esclusivo dei dipendenti comunali. Ma dopo le 17 e fino alle 8 del mattino successivo, il sabato e la domenica, potranno essere utilizzate anche dai cittadini attraverso l'apposita applicazione.